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La tessera ANPI 2021

L’amico Fausto Mangili arriva con l’auto sotto casa.  E’ un rito che si ripete in questo periodo di inizio anno: suona il campanello, ci salutiamo e so già che è qui per una cosa, per me, importante.

Fausto, alla sua bella età, ha il compito di consegnare le tessere dell’ANPI qui a Monte Marenzo. E’ l’unica tessera che posseggo, oltre a quella di UPper, e per me è importante perché mi sembra doveroso sottoscriverla condividendo il patrimonio ideale, i valori e le finalità dell’A.N.P.I., ovvero quello di promuovere la conoscenza ed il rispetto della Costituzione e mantenere vivo il ricordo di coloro che combatterono per la libertà contro la tirannia, i soprusi e la dittatura. 

Si perché il fascismo, a volte evocato come fenomeno storico che ha fatto “cose buone”, fu invece un regime ventennale che impoverì la popolazione italiana, aumentò le ingiustizie, instaurò una dittatura con la libertà negata e infine portò l’Italia ad una guerra disastrosa con più di un milione di italiani morti e oltre 600 mila mutilati.

Allora ci sembra importante la raccolta firme per la proposta di legge di iniziativa popolare avente ad oggetto: “Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e la produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti”. C’è tempo fino al 31 marzo 2021 per firmare.

Con Fausto scambiamo qualche opinione sulla situazione politica attuale, mi dà in prestito un bellissimo libro di Vando Aldrovandi, libraio e animatore culturale, partigiano tra gli organizzatori della Resistenza in Valsassina subito dopo l’8 settembre 1943. Il libro riporta il suo discorso che pronunciò a Lecco il 25 Aprile 1961 nel centenario dell’Unità d’Italia.

Poi Fausto mi consegna la tessera, che quest’anno riporta un disegno del vignettista Mauro Biani: una bambina annaffia un papavero mentre una donna (la madre?), la guarda fiera e tiene in mano una bandiera tricolore.

L’immagine ricorda le donne della Resistenza e trasmette un messaggio di pace, di delicatezza e di tenacia femminile in un momento dominato da tensioni e conflittualità crescenti.

Grazie Fausto anche per quest’anno ed è un grazie ideale a tutte le donne e gli uomini che ci hanno permesso di vivere in pace e nella libertà.

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