Una foto a luglio per dicembre…
L’amico Giorgio Toneatto e gli amici di Telethon mi informano che ieri hanno scattato la fotografia che sarà riprodotta sulla pubblicità per i panettoni Telethon del prossimo inverno.
Una foto a luglio per un evento che avverrà in inverno?
Sì, è così. Non sono matti, anzi…
Non pubblicheremo né la foto ufficiale né le foto del backstage, ma vogliamo raccontarvi di come si lavora per una causa nobile come quella di raccogliere fondi per la ricerca Telethon.
Le idee nascono ben prima dell’ufficializzazione dell’evento. Già a metà giugno Gerolamo Fontana (Presidente UILDM Lecco) contatta Giorgio Toneatto e lo allerta. Renato Milani (Coordinatore Telethon Lecco) spiega in una mail il messaggio che si vorrebbe lanciare. Ma serve un’idea…
L’idea nasce (c’è bisogno di dirlo?) attorno al tavolo della cucina di Angelo Gandolfi. Non dirò qual è l’idea, ma convince sia Giorgio che me e dopo pochi giorni arriva il benestare anche di Renato e Gerolamo.
Quando vedete un’immagine stampata dovete cercare di immaginare cosa ha portato a quel risultato. Non c’è solo lo scatto della fotocamera, c’è regia, scenografia, il coinvolgimento dei protagonisti da ritrarre, la ricerca del luogo dove allestire il set e mille altre cose… telefonate, mail, fissare una data, poi un’altra…
Insomma dietro un’immagine c’è tanto lavoro e tanta disponibilità di tante persone: oltre a Giorgio, che ha fatto lo scatto che vedrete a dicembre, Cristina Melazzi e Graziano Morganti, che hanno ospitato il set ieri, ma anche Olmo e Pablo, che hanno messo del loro, poi Sergio Prati e ovviamente lo staff di Telethon, e ancora Angelo Gandolfi, Fabrizio Fontana e Mozouma Celine Assouan che lo ha accompagnato.
Tutto questo per dire che non sono matti ma ci vuole impegno.
Grazie a tutti.
Matto il clima, ieri e in questi giorni, purtroppo: tanto che, sul set montemarenzino, non sembrava poi così fuori luogo e fuori tempo, appunto, il tema natalizio.
Il clima ‘umano’, invece, davvero sereno (per restare in metafora), pur nel lavorìo dei compiti diversi e nella puntuale professionalità dei protagonisti. Credo abbia fatto bene Sergio a ricordare un piccolo pezzo di questa trama più ampia a cui tanti lavorano.
Ieri, per grandi e piccoli, una felice e movimentata esperienza, che, tutti ci auguriamo, contribuirà a rendere efficace il messaggio che ogni anno, coraggiosamente, Fabrizio e gli altri lanciano per la ricerca.
Bella cosa, si va avanti..!