La Comunità Territoriale Ecclesiale Ponte San Pietro/Valle San Martino discute su arte e fede
Qualche settimana fa siamo stati contattati dal Prof. Fabio Bonaiti a nome del Gruppo “Terra della Tradizione/Cultura” della Comunità Territoriale Ecclesiale (CET) nr. 7 Ponte San Pietro – Valle San Martino, per apprendere la nostra disponibilità ad un incontro a distanza per conoscere e confrontarci con altre realtà individuali, collettive, associative, istituzionali e professionali del territorio bergamasco che si occupano di promuovere e valorizzare tramite aperture, visite guidate ed eventi, i luoghi della cultura situati in contesti religiosi e devozionali della CET nr. 7 (qui il link delle Comunità ecclesiali territoriali della bergamasca: https://diocesibg.it/comunita-ecclesiali-territoriali/)
Ricevuta la disponibilità della nostra Associazione UPper Monte Marenzo, abbiamo ricevuto un invito formale con il quale il Gruppo CET specificava che: “Lontani dall’idea di sovrapporci alle attività già esistenti, o di replicarle, desideriamo confrontarci con un approccio ispirato all’ascolto per apprendere dalla vostra esperienza sul campo e condividere riflessioni, offrire contributi utili alle rispettive finalità e, in coerenza con il nostro mandato, partecipare alla costruzione di un dialogo fra Chiesa locale e territorio di riferimento nel rispetto delle diverse sensibilità e nell’ottica di un arricchimento reciproco.”
Mercoledì 20 aprile l’incontro è avvenuto a distanza in videoconferenza, con la moderazione di Maddalena Conti della Parrocchia di Gromlongo e Coordinatrice TE Forme della Tradizione, che ha precisato l’ambito geografico della Comunità Territoriale Ecclesiale (CET) nr. 7 (vedi cartina) e invitato i partecipanti a illustrare le loro esperienze nei luoghi di cultura in contesti religiosi.
Fabio Bonaiti, membro del Consiglio Pastorale Ecclesiale della CET VII con delega alla Cultura e Tradizione, ha spiegato il senso dell’iniziativa della CET. Riportiamo qui il suo intervento:
L’iniziativa si pone in continuazione con il progetto di pastorale della cultura condotto tra il 2015 e il 2020 dall’ufficio diocesano dei Beni Culturali, sotto la direzione di Don Fabrizio Rigamonti, che aveva visto all’epoca coinvolti gli ex Vicariati di Val San Martino e Ponte San Pietro, ora riuniti nella CET nr. VII.
Tramite tale progetto si era giunti ad un censimento sistematico di tutti i beni culturali e le realtà/persone operanti nelle singole Parrocchie negli specifici settori degli archivi storici, dei musei nonché di tutte le attività culturali musicali, teatrali, educative e di informazione/formazione, preziosa banca dati poi confluita nel portale diocesano “Colloquies. Cultura e comunità”.
Riprendendo quanto realizzato in precedenza, l’iniziativa della nostra Terra Esistenziale si propone alcuni semplici ma significativi obiettivi che scaturiscono innanzitutto dall’esortazione del vescovo di Bergamo Francesco Beschi, lanciata nel V convegno diocesano di pastorale della cultura “Il campo della cultura. Le esperienze pastorali nelle nostre comunità”, nel 2020, di andare oltre la valenza storico-artistica di un bene culturale riscoprendo l’ispirazione e la radice profonda che lo ha generato, di “vedere l’invisibile” ovvero la ragione di fede profonda sottintesa che spesso supera addirittura la figura stessa dell’artista o esecutore.
Stimolo che, in ossequio alla missione della nostra CET di mettersi in ascolto e dialogo con il territorio in tutte le sue espressioni, ci ha portato oggi ad interpellare quei soggetti che, in varie forme e a diverso titolo (Istituzioni, Associazioni, professionisti, gruppi di volontariato, singole persone, ecc.), custodiscono, valorizzano e animano i luoghi e i beni culturali situati in contesti religiosi afferenti alla nostra CET – che sono prima di tutto luoghi di fede e devozione – al fine di promuovere una reciproca conoscenza, acquisire esperienze e suggerimenti, creare una rete con scambio di informazioni, una comunicazione coordinata nonché ipotizzare possibili itinerari tematici ed occasioni di visita rivolti anche a gruppi parrocchiali, familiari e scolaresche che potrebbero in futuro confluire in una proposta di promozione articolata e strutturata sul territorio.
Il tutto con l’intento di sottolineare, in abbinamento alla rilevanza di carattere storico-artistico dei beni culturali censiti e coinvolti attraverso i loro rappresentanti, la valenza spirituale, teologica e morale che i medesimi possono offrire ai visitatori.
Alla discussione sono intervenuti: Laura Valsecchi, guida turistica Associazione Tracce; Padre Emanuel Binetti incaricato dell’accoglienza del Monastero S. Giacomo di Pontida; Tosca Rossi, guida turistica Terre di Bergamo; Elena Esposito direttrice Associazione PromoIsola; Nicola Cremonesi, segretario generale della Fondazione Lemine; Jerry Fornari, portavoce del Gruppo parrocchiale San Domenico di Carenno; Andrea Meoli, presidente Pro Loco Valcava e Torre de Busi; Suor Michela Pagani, in rappresentanza delle Suore Somasche.
Tutti i partecipanti hanno illustrato brevemente il loro lavoro di accoglienza e guida nei tanti beni culturali ed ecclesiastici del territorio e molti tra loro hanno rimarcato l’interesse dei visitatori non solo all’aspetto storico ed artistico ma anche lo spirito più religioso e di fede.
Sergio Vaccaro, in rappresentanza dell’ Associazione culturale UPper Monte Marenzo, ha ricordato il nostro impegno alla valorizzazione e all’apertura estiva della Chiesetta di santa Margherita nella rassegna di “Alla scoperta di un gioiello nel bosco” (qui il link alla 13^ edizione dello scorso anno https://www.unpaeseperstarbene.it/2021/alla-scoperta-di-un-gioiello-tra-i-boschi-13-edizione-solo-su-prenotazione/ ) e alla realizzazione del video pubblicato sulla nostra pagina youtube https://www.youtube.com/watch?v=_SeVfamdjlg&t=1s
Ha anche sottolineato l’importanza di “fare rete”, ovvero condividere le iniziative tra tutti i soggetti partecipanti alla CET ed ha sin d’ora aperto al loro contributo alla pubblicazione di articoli e segnalazioni sul nostro sito web https://www.unpaeseperstarbene.it/ attraverso la mail: posta@unpaeseperstarbene.it.
Maddalena Conti e Fabio Bonaiti hanno concluso ritenendo molto utile la discussione avvenuta ed invitando a ragionare ed ipotizzare percorsi tematici ed itinerari che attraversino i luoghi della fede e dell’arte. Un invito che cogliamo e che estendiamo ai nostri associati ed ai visitatori del nostro sito.