La Pace è vita
La neve ha imbiancato le cime sopra Monte Marenzo. I boschi sono ancora verdi. Il bianco e il verde… E il rosso? Il rosso è nelle tantissime bandiere tricolori che sventolano i bambini della scuola dell’infanzia e della scuola Primaria. Sono loro tra i protagonisti che hanno animato la piazza davanti al Municipio di Monte Marenzo.
Presente, come sempre, il Gruppo Alpini che ha scandito i tempi della Cerimonia del ricordo per il 4 Novembre. Presenti alcune Associazioni di Monte Marenzo e presente il Parroco Don Angelo, che ha impartito la benedizione.
I bambini della scuola Primaria sono intervenuti leggendo poesie e pensieri molto profondi e personali.
Le maestre della scuola dell’Infanzia hanno riportato i pensieri dei bambini che hanno risposto alla loro domanda se sapevano cosa fosse la guerra.
Il Sindaco Paola Colombo, nel suo discorso, li ha ringraziati per i loro interventi e per le parole “che devono risuonare come un monito per tutti noi. Vogliamo festeggiare con voi la pace e i suoi valori.
Oggi è la festa di tutti noi cittadini, grandi e piccini, che portiamo avanti ogni giorno i valori della pace, in famiglia, a scuola, nella pratica delle attività sportive, sul posto di lavoro, perché la pace nasce da ciascuno di noi e si trasmette attraverso i nostri comportamenti quotidiani, quando esercitiamo la comprensione, la tolleranza, la gentilezza, il rispetto e la solidarietà verso gli altri.
La pace è vita. La pace è alla base della convivenza civile tra gli uomini. Là dove manca la pace, le persone soffrono, ma a a pagare il prezzo più alto di lunghe e inutili guerre sono soprattutto i bambini, ai quali viene negata qualsiasi possibilità di vita.
Quanto sta accadendo in Ucraina e ancora una volta in Israele e in Palestina ne è l’esempio e ci ricorda che la guerra non può essere considerata lo strumento per affermare i valori della democrazia e che le strade della violenza e della prevaricazione non conducono mai alla pace, ma spesso intensificano i conflitti e le divisioni tra le persone coinvolte.
Il 4 novembre 1918 terminava la prima guerra mondiale, uno dei conflitti più aspri e sanguinosi dello scorso secolo che è costato centinaia di migliaia di morti e milioni di feriti. In questa giornata ricordiamo e onoriamo i caduti, non solo della prima guerra mondiale, ma anche i caduti di tutte le guerre, a cui va la nostra riconoscenza e il nostro rispetto.
La Costituzione Italiana, all’articolo 11 dice che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. L’Italia, con questo articolo, si impegna a rispettare le norme delle Organizzazioni internazionali e a lavorare per la pace e la giustizia a livello globale.”
Di seguito alcune foto di Angelo Fontana che ringraziamo.