Telefoniamo al dott. Luca Rota appena saputo dell’onorificenza ricevuta dalle mani del Presidente della Repubblica.

“Ciao Luca, volevamo farti le nostre più sentite congratulazione per questo ennesimo riconoscimento per il tuo lungo impegno volontario. La comunità di Monte Marenzo è orgogliosa di averti come concittadino. Vorremmo avere dalla tua viva voce le emozioni che hai provato nell’incontro col Presidente Mattarella.”

Luca Rota ci ha rilasciato questa testimonianza.

Tutto inizia circa 20 giorni fa. Ricevo una telefonata da Roma da parte dell’ufficio di gabinetto del Ministro della Salute, mi comunicano che il giorno 27 aprile alle ore 11 il Presidente Mattarella mi conferirà la medaglia di bronzo dei benemeriti della salute. Ovviamente rimango esterrefatto della comunicazione, perché questa decorazione è una delle più antiche e prestigiose della Repubblica, dalla sua istituzione – anno 1867 – ad oggi hanno potuto fregiarsi di quella di bronzo solo 269 persone.

Ad oggi non ho ancora metabolizzato di averla ricevuta realmente, penso ci vorrà ancora un po’ di tempo, mentre le motivazioni ritengo siano state l’impegno come medico volontario ormai trentennale e l’attività nel periodo della Sars-Cov-2.

La ritengo ovviamente non un arrivo ma una tappa della mia vita, sicuramente la più importante, e la mia attività di medico volontario proseguirà finché Dio vorrà. Salvare vite è lo scopo di noi medici, farlo con il cuore è la più bella ricompensa. Sono onorato che il Sig. Presidente mi abbia scelto, questa grande emozione mi seguirà tutta la vita e mi spronerà ad essere sempre migliore.

Sono veramente innumerevoli le volte che Luca ha prestato la sua professionalità, solidarietà e sensibilità umana alle popolazioni colpite da calamità naturali e in situazioni d’emergenza, come durante la recente pandemia. Le quattro decorazioni ricevute ne segnano il giusto riconoscimento.

Redazione di UPper

Qui la motivazione del Quirinale:

Luca Rota
medico chirurgo odontoiatra, volontario del corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta, esempio di stile di vita nell’ambito del volontariato sociale, ricco di valori umani che, interpretando la professione sanitaria come missione al servizio della società in occasione dell’evento pandemico ha contribuito al controllo sanitario dei passeggeri in arrivo da voli nazionali ed internazionali presso l’aeroporto di Milano Linate, ha svolto attività medica nell’ospedale covid presso la fiera di Milano e ha prestato senza sosta assistenza alle persone più fragili.