Non per vendetta ma per giustizia
Margherita e il marito Gaetano, nostri cari amici di Salerno, hanno per qualche tempo insegnato nelle scuole medie del nostro territorio. Attraverso UPper si informano sui nostri accadimenti e con loro abbiamo frequenti scambi culturali.
Margherita, leggendo il post https://www.unpaeseperstarbene.it/2023/zio-riccardo-e-il-25-aprile/
ha contribuito alla celebrazione del 25 Aprile inviandoci un documento d’archivio di particolare interesse. Suo nonno Luigi fu condannato a cinque anni di confino solo per aver pubblicamente criticato il volto totalitario del regime fascista e inneggiato alla democrazia.
Ma a mio parere il carattere straordinario di nonno Luigi si manifestò nel modo in cui, appena fu possibile, si ”fece giustizia”. Si recò dal Prefetto e depose formale denuncia contro i responsabili della sua carcerazione (qui sotto riprodotta), citando circostanze, nomi e cognomi, e chiedendo la loro punizione. Un gesto di grande civiltà e senso della giustizia, uno dei tanti piccoli/grandi gesti che gettarono le basi per la nascita dell’Italia libera e democratica.