Posto occupato
Non si contano le donne che ogni giorno subiscono violenza fisica e psicologica, ma anche economica, sessuale e religiosa; tante quelle perseguitate; troppe quelle assassinate…
Noi di UPper abbiamo affrontato il femminicidio e la discriminazione della donna con un laboratorio teatrale e con uno spettacolo di teatro civile andato in scena 10 anni fa (qui il link), (e qui una recensione dello spettacolo replicato a Lecco).
Ieri, ascoltando e guardando su tutte le TV e sui social, la notizia di due femminicidi in poche ore, a Senago e a Roma, ci è venuto in mente quel nostro impegno e anche l’immagine di “Un posto occupato”.
La foto qui sotto è stata scattata all’ingresso del Comune di Monte Marenzo. Un posto lasciato “vuoto” per riempire le coscienze di consapevolezza: la violenza sulle donne è un problema culturale ed una responsabilità sociale, che riguarda tutti.
Il volantino è stato messo dal personale del Comune.
È un gesto concreto dedicato a tutte le donne vittime di violenza. Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola, in metropolitana, nella società. Questo posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga.
Partita nel 2013 da Rometta, piccolo comune in provincia di Messina, su iniziativa di Maria Andaloro, Posto Occupato è una campagna virale, gratuita, che ha l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione dell’opinione pubblica sul fenomeno della violenza di genere.
Dopo gli ennesinimi femminicidi di questi giorni riproponiamo qui questa immagine.