Vorrei che per un minuto…
Negli occhi abbiamo le onde del mare di Crotone che ci restituiscono i corpi di persone che da vive non vogliamo.
Vorrei che per un minuto trattenessimo tutti il respiro, facessimo un assoluto silenzio, per sentire il dolore dei sopravvissuti e lo sconcerto dei soccorritori, i soli autorizzati ad avere voce.
Tacciano le oscenità di quanti rimproverano a queste vittime di aver intrapreso il viaggio con il mare in tempesta, paragonandoli a dei croceristi.
Questa sera sento un peso grande come la mia impotenza. Non riesco nemmeno a chiedere perdono perché quello che è successo questa volta, come le altre volte, è impossibile da perdonare, perché gli unici che potevano farlo non sono più.
Angelo