Il Complesso Storico di San Michele
PARROCCHIE SANTI MICHELE ARCANGELO E GIOVANNI BATTISTA
COMPLESSO STORICO DI SAN MICHELE
Torre De’ Busi
NOVITÀ TRA STORIA E MISTERO
Cosa ha ancora da raccontare questo luogo?
Riparte l’avventura con il FAI, riproponiamo il Complesso Storico di San Michele ne “I luoghi del cuore 2024,
perché?
Nel 2022, con la partecipazione al censimento “I luoghi del cuore”, promosso da FAI, fondo ambiente Italia, il Plesso Storico di San Michele torna a far parlare di sé. Viene creato un comitato con volontari che girano in lungo e in largo la bergamasca e oltre per la raccolta firme e per pubblicizzarne il luogo.
Vengono proposte aperture e iniziative per riscoprirne e riaprirne i luoghi.
Si crea anche una squadra di topi d’archivio per approfondite le ricerche sulla nascita e sul vissuto del luogo, in molti si danno da fare, molte le scoperte.
Vengono studiati i “graffiti devozionali” posti all’interno dell’oratorio di Santo Stefano, che ad oggi non appaiono più come a detta dei vecchi “i scrit di stupeteì”, (gli scritti degli sciocchi), ma si scopriranno proverbi, segni devozionali e curiosi disegni lasciati da pellegrini di passaggio.
Viene ridatata la data con viene identificata per la prima volta la chiesa di San Michele e finalmente è possibile affermare che l’attuale corpo principale di essa sia sempre esistita o coesisteva già con l’oratorio di Santo Stefano.
Alla fine della campagna di raccolta firme vengono raccolti 10226 voti, che permettono al luogo di partecipare ad un bando per ottenerne dei fondi per la realizzazione. Bando approvato, iniziano i lavori di restauro degli affreschi nascosti nella torre campanaria, “i vizi capitali”, il restauro però porta alla luce più di quello che all’inizio sembrava essere un semplice ciclo pittorico e una grande ed importante scoperta da ora la vera identità a questa chiesa.
Qui il video