Quest’anno, nella settimana di ferragosto, abbiamo rievocato con qualche foto trovata nell’album dei ricordi le tante Feste de’ L’Unità, le feste dei comunisti di Monte Marenzo che si sono svolte per oltre 15 anni dalla fine degli anni Settanta fino al 1993 (qui un rimando agli articoli pubblicati).

La cucina della Festa, nel 1987, fu segnalata a livello nazionale da alcuni ispettori anonimi inviati da Carlo Petrini, fondatore di Arcigola e successivamente di Slow Food, dopo aver cenato in incognito alla festa. Il loro compito era di valutare con “la massima obiettività” il cibo e il servizio dei ristoranti delle Feste dell’Unità. 

Tra le carte d’archivio abbiamo ritrovato un articolo del supplemento A/R – Andata e Ritorno de L’Unità del 22 ottobre 1987, dove venne pubblicata la classifica finale, accompagnata da un articolo di Carlo Petrini che potete leggere qui sotto. 

Il supplemento è stato una delle iniziative culturali proposte dal quotidiano durante gli anni ’80. Il panorama editoriale italiano viveva un periodo di grande fermento, con i quotidiani che spesso sperimentavano formati supplementari per arricchire la propria offerta e attrarre nuovi lettori. Gli inserti come A/R miravano a rispondere a un pubblico interessato alla cultura e ai dibattiti del tempo, in linea con l’identità del giornale fondato da Antonio Gramsci, che aveva una lunga tradizione di impegno intellettuale e politico.

Ed eccolo lì, tra “I primi magnifici dieci”, Monte Marenzo (“Montemarenzo” scritto sbagliato, che era sì ancora in provincia di Bergamo), al 9° posto in Italia con 405 punti. Merito di tutte le donne e i compagni che gestivano la cucina e il servizio ai tavoli e la notizia fu per tutti una grandissima soddisfazione.

Il punteggio, come si legge in un altro punto del supplemento, era articolato su un totale di 500 punti e i giurati ne disponevano 300 per la cucina, 150 per la qualità del servizio e dell’ambiente e 50 per la scelta dei vini.

Quale fu il premio? … Ah, la memoria…. Qualcuno se lo ricorda?