Una pietra di inciampo per Ernesto Cattaneo
Il 10 febbraio scorso arriva un messaggio alla Redazione di UPper. E’ l’amica Patrizia Consoni, di Torre de Busi: “È passato tanto tempo e tanto lavoro da che ci siamo sentiti. Oggi è arrivata la pietra. Condivido con voi la nostra emozione. A presto tutte le info sulla posa. Un caro saluto”
Con Patrizia abbiamo condiviso il racconto di una storia straordinaria, quella di suo nonno Ernesto.
Ernesto Cattaneo, nasce a Olgiate Molgora il 30 marzo 1891, in una famiglia di mugnai e, da adulto, svolge la stessa professione. Il 30 marzo 1944, giorno del suo 53° compleanno, in piena guerra, con il nord Italia occupato dai fascisti e dai nazisti, venne informato dal Maresciallo di Brivio che doveva essere interrogato, ma rassicurandolo che non correva alcun pericolo. Ernesto si fece trovare alla stazione ferroviaria inconsapevole del destino che lo attendeva. Imputato di aver fornito ripetutamente quantitativi di farina ai partigiani, fu condotto nel carcere milanese di San Vittore e poi a Fossoli, a Bolzano, a Mauthausen e infine a Gusen dove morì il 26 gennaio 1945.
La sua storia l’abbiamo appresa a Monte Marenzo Il 29 aprile 2014, dalla figlia Maria Cattaneo, in occasione della presentazione, presso l’Oratorio di Monte Marenzo, del libro “A Milano è morto l’Arciprete”, con le Autrici Enrica Bolis e Clara Tacchi che la nostra Associazione UPper e la Parrocchia San Paolo Apostolo avevano invitato.
Il 27 gennaio, giorno della memoria, abbiamo ospitato un video realizzato da Patrizia Consonni in collaborazione coi suoi nipoti Luca e Giuseppe Miotto
Il 18 febbraio scorso incontriamo Patrizia e suo marito Paolo a casa di Angelo, e ci racconta che “la pietra di inciampo” è arrivata a sua mamma Maria Cattaneo (la figlia di Ernesto) per posta, inviata dall’artista tedesco Gunter Demnig che, dal 1992, posa le sue Pietre d’Inciampo in memoria delle vittime del nazifascismo. Un piccolo, grande gesto che innesca un grande movimento di riappropriazione della memoria che travalica i confini dell’Europa, con oltre 100mila pietre posate nel ricordo di persone che in questo modo tornano ad avere un nome, una storia, una dignità.
Patrizia ha chiesto a Gunter Demnig di posare la pietra in ricordo di suo nonno ad Olgiate Molgora. Purtroppo l’artista non potrà essere presente ma ha inviato la pietra e sarà Patrizia a posarla come rappresentante della sua famiglia. La data di posa avrebbe dovuto essere il 30 marzo, in coincidenza con la nascita e l’arresto di Ernesto, ma la concomitanza con le feste Pasquali hanno suggerito di posticipare la data di posa al 7 aprile alle ore 15.00.
E, sempre domenica 7 aprile 2024 alle ore 16:00, presso la Chiesa di San Pietro e Paolo – Frazione di Beolco, Olgiate Molgora, ci sarà l’inaugurazione dell’Installazione artistica di Patrizia Consonni “In nome del Pane”, con il contributo di Giuseppe Miotto, Luca Miotto e Amanda Zaramella e con l’introduzione di Luca Nava.
Aperture GIOVEDÌ 11 e 18 aprile 2024 – ore 10:00-13:00
SABATO 13 e 20 aprile 2024 – ore 15:00-17:00
DOMENICA 14 e 21 aprile – ore 10:00-13:00; 15:00-17:00
Per informazioni: 3201549405
Sono programmate altre iniziative ed eventi che sono indicate nel poster che alleghiamo a fine articolo, altre “pietre di inciampo” della memoria.