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Carla Magni rieletta presidente di AUSER Monte Marenzo

Oggi al centro sociale Casa Corazza si è svolto il Congresso di AUSER Insieme Monte Marenzo APS ETS.
I lavori congressuali sono stati coordinati da Giuseppina Bononomi eletta Presidente dell’Assemblea.
La Presidente uscente Carla Magni ha volto una stimolante relazione che più avanti pubblichiamo integralmente
Claudio Dossi, Presidente dell’AUSER della Provincia di Lecco, dopo aver salutato i soci intervenuti ha argomentato alcuni punti importanti del documento congressuale, che successivamente è stato approvato ad unanimità dall’Assemblea dei soci.
Claudio, in particolare, si è soffermato sul costante aumento d’età della popolazione italiana, di conseguenza dell’inevitabile ripensamento di tutti i servizi per gli anziani con difficoltà. Ha richiamato la necessità di organizzare una rete di assistenza  territoriale diffusa, per consentire alle persone di ricevere l’aiuto necessario presso la comunità in cui ha trascorso i momenti  fondanti della sua vita.
Successivamente si è proceduto all rinnovo delle cariche sociali, che hanno dato il seguente esito.
Carla Magni è stata con voto unanime riconfermata Presidente di AUSER Insieme Monte Marenzo APS ETS 

Il Comitato Direttivo è così composto:

CARLA GIUSEPPINA MAGNI
CATERINA FRASSONI
ELVIRA BARACHETTI
FRANCESCO BARACHETTI
GABRIELE BRAMBATI
GIANPIERO MALIGHETTI
GIUSEPPINA BONANOMI
RENATO PAOLO RIZZINI
SILVANA FUMAGALLI

 
I componenti dell’Ufficio di Presidenza risultati eletti sono:

CARLA GIUSEPPINA MAGNI
FRANCESCO BARACHETTI
GIUSEPPINA BONANOMI

 

Relazione del Presidente Carla Magni al Congresso dI AUSER Insieme Monte Marenzo APS ETS – 23.01.2025

Cari soci, soprattutto cari amici, caro presidente Dossi. Ringrazio di cuore per la vostra presenza al Congresso dell’ALA di Monte Marenzo.
So che non amate molto le relazioni lunghe (non spaventatevi dei tre fogli, le parole sono scritte in grande). Cercherò di essere la più breve possibile, però il Congresso è un momento importante per fare alcuni ragionamenti sullo stato di salute della nostra associazione, su cosa rappresentiamo per la nostra comunità e cosa pensiamo di fare nel futuro, nonché per scegliere tra i soci le persone che vogliono impegnarsi nel Comitato Direttivo e nel ruolo di Presidente.
Lascio al Presidente provinciale Claudio Dossi il compito di intrattenervi sulle questioni di grande respiro, quelle che riguardano la realtà sociale e politica nazionale, regionale e provinciale.
Comincio col dirvi che lo stato di salute dell’AUSER di Monte Marenzo è buono. Io non considero la situazione economica l’aspetto più importante, però ritengo doveroso dirvi che abbiamo le risorse adeguate per guardare con tranquillità al mantenimento del Trasporto Sociale anche in futuro, che è il servizio fondamentale che gestiamo in favore degli anziani e, in modo più esteso, delle persone che vivono una condizione di fragilità.
Le nostre auto viaggiano a pieno ritmo, i nostri quattro volontari che le conducono sono meravigliosi, non solo perché lo diciamo noi, ma perché gli utenti del servizio esprimono di frequente il loro più sentito apprezzamento. Così come sono meravigliose le donne che gestiscono la nostra sede e collaborano alle iniziative che si organizzano nella comunità di Monte Marenzo durante l’anno.
Sono passati circa 25 anni da quando cominciammo il servizio di trasporto con la nostra Pandina. Ora abbiamo due mezzi di nostra proprietà, dei quali uno attrezzato al trasporto disabili, e riusciamo a soddisfare quasi tutte le richieste di intervento. Nel solo 2024 abbiamo realizzato questi numeri:

NUMERO SERVIZI 546
KM. PERCORSI 13.865
ORE DI SERVIZIO 1.091:30:00

Gli interventi ci vengono richiesti prevalentemente da Monte Marenzo, da Calolziocorte, da Torre de’ Busi, da Erve, da Cisano.
Cari soci, prendo spunto dal trasporto sociale per fare con voi una riflessione più profonda. Io vorrei che questo servizio, gestito sì dall’AUSER, fosse percepito non come una cosa privata, ma vissuto come un patrimonio della nostra comunità, perché i bisogni a cui noi cerchiamo di dare risposta sono bisogni che ci interrogano tutti quanti. Ognuno di noi, che abiti a Monte Marenzo, o Calolziocorte, o in un altro posto, deve sentirsi un poco responsabile delle situazioni che chiedono aiuto, e pensare, nel limite del proprio tempo e possibilità, di dare una mano. Lo Stato, la Regione, i Comuni, l’associazione AUSER, possono fare molto, ma non potranno mai fare tutto quello che serve.
Per due ragioni fondamentali.
La prima è che l’Italia ha il 24,9 di popolazione anziana, cioè sopra i 65 anni (siamo i secondi al mondo), di conseguenza ci sono sempre più persone che perdono autonomia e soffrono di patologie legate all’età. Per fare un esempio, noi portiamo tanti ai quali non viene più rinnovata la patente per problemi alla vista. E adesso che non sono più autonomi hanno ancor di più bisogno di curarsi, di fare la spesa, di sbrigare pratiche, di incontrarsi con gli amici, insomma di vivere.
Il secondo problema è che le persone vanno in pensione sempre più tardi e questo rende particolarmente difficile che, dopo un’età di lavoro lunga, possano avere le energie necessarie per un impegno di volontariato.
Quindi, cosa dobbiamo fare per affrontare questi dati della realtà?
Ovviamente batterci per chiedere servizi pubblici più diffusi e più accessibili, non solo nei trasporti, ma più in generale nella cura sociale e sanitaria delle persone. Ovviamente, per quanto riguarda l’associazionismo, ma non è facile, stimolare la crescita del volontariato.
Una buona soluzione potrebbe essere che le istituzioni pubbliche e i soggetti del terzo settore, si impegnino a fondo in un grande progetto sociale e culturale capace di stimolare, rilanciare, dare forza, alla solidarietà tra le persone. Quando non c’era niente come si faceva? Si chiedeva e si riceveva aiuto dal vicino di casa, dall’amico, dal parente anche meno prossimo. Sarebbe una rivoluzione epocale. Non solo riusciremmo a sostenere i bisogni di molte più persone, inoltre creeremmo le condizioni per una comunità, una società, maggiormente solidale, unita, dove il più sfortunato e in difficoltà non viene lasciato solo, dimenticato.
Guardate, non è una fantasia, si può fare. Ultimamente stiamo trasportando un bambino con disabilità di una famiglia fragile. Alcuni viaggi li facciamo noi, il resto lo fa un gruppo di donne a turno. E’ così difficile capire che questo ci farebbe stare tutti meglio?
L’altra questione di cui voglio parlarvi è la tombola, la nostra cara tombola aperta ai nostri 99 soci, che da sempre ci dà le risorse economiche per sostenere il servizio di trasporto sociale, inoltre per aiutare alcune famiglie in difficoltà e tutto quanto serve alla nostra associazione per essere una presenza attiva in molte iniziative della comunità di Monte Marenzo.
Se dovessi dare un titolo a questi appuntamenti del martedì scriverei: la tombola è anche un gioco.
Sì, è anche un gioco, mentre lo spirito prevalente con la quale l’abbiamo pensata e organizzata è quello di consentire alle persone, che magari hanno poche opportunità di relazione, di stare insieme, di stringere amicizie, di godere due ore di serena convivialità.
Vorremmo proprio che questo tratto caratteristico non venisse mai meno, non passasse in second’ordine rispetto all’aspettativa di vincere una tombola o una cinquina. I soci devono essere consapevoli che la tombola non è fine a sé stessa, ma è il modo più piacevole per partecipare al sostegno complessivo della nostra associazione.
Carissimi, ho una preoccupazione. Quest’anno compio 81 anni e in questo impegno sono andata ben oltre le nozze d’argento. Sono preoccupata perché sino ad ora nessuno ha avanzato la propria disponibilità a sostituirmi, ed io non so quanto potrò reggere. Vedete, il problema non è tanto organizzare il trasporto sociale, ma stare dietro ai tanti adempimenti burocratici e normativi che le associazioni APS ETS devono rispettare.
Però siamo di nuovo ad un Congresso e nessuna alternativa si è concretizzata. Pertanto, per ora do ancora la mia disponibilità, non possiamo permetterci di interrompere la continuità dei servizi, abbiamo impegni già programmati per i prossimi due mesi. Comunque, ricordo che l’assemblea dei soci è sovrana e può decidere tutt’altro anche oggi.
Mi permetto di chiedere all’Assemblea degli iscritti di riconfermare i componenti degli attuali Comitato Direttivo e Ufficio di Presidenza che, se ricordate, abbiamo eletto recentemente, precisamente il 31 gennaio 2023. Fu una nomina senza aspettare questo Congresso per adempiere alla norma sulla parità di genere (abbiamo faticato a stabilire una rappresentanza equilibrata tra le componenti femminili e maschili).
Termino con una raccomandazione che sarà venuta a noia al qui presente presidente Dossi e a tutti i soci, a causa di tutte le volte che l’ho espressa (senza risultato) in ogni discussione sul futuro dell’AUSER nel nostro territorio.
Ci sono due modi per affrontare le criticità che ho cercato di spiegare in questa relazione. Un modo è quello di esaurirci lentamente per trovare delle soluzioni all’interno dell’ALA di Monte Marenzo. L’altro modo, quello che io prediligo perché ha uno sguardo lungo, capace di ampliare la nostra associazione e consolidarla nel tempo, è quello di costituire l’ALA della Valle San Martino, che comprenda, oltre a Monte Marenzo, Calolziocorte, Vercurago, Carenno ed Erve.
Una dimensione territoriale potenzialmente ricca di risorse umane per gestire vari servizi che integrandosi tra loro possano esprimere un’offerta sociale di grande interesse, non limitarci al solo trasporto sociale. Trasporto, telefonia, sportello al cittadino, iniziative culturali e di apprendimento permanente, vigilanza per l’ingresso sicuro dei piccoli studenti nei plessi scolastici, ecc. Senza trascurare la necessità di coinvolgere soci con alle spalle una esperienza lavorativa di carattere contabile e gestionale, per la tenuta amministrativa dell’associazione.
Cari soci, adesso la parola passa a voi. Vi ringrazio per la pazienza con la quale mi avete ascoltato.

Un pensiero su “Carla Magni rieletta presidente di AUSER Monte Marenzo”

  1. Cara Carla, mi congratulo vivamente con te per la tua elezione alla presidenza di AUSER Insieme Monte Marenzo e, personalmente, voglio ringraziarti per aver dato ancora una volta la tua disponibilità a continuare il prezioso lavoro che già da tanti anni stai svolgendo e, come sottolinei nella tua relazione, desideri sia “ vissuto come un patrimonio della nostra comunità, perché i bisogni a cui noi cerchiamo di dare risposta sono bisogni che ci interrogano tutti quanti”.
    Congratulazioni anche ai componenti degli organi statutari con l’augurio di continuare ad operare nell’interesse primario della popolazione del nostro territorio.
    Ancora tantissimi anni di presenza e di azione per una associazione meritevole della stima di tutti noi.

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