Consigli di lettura per il mese di febbraio.
Prosegue la nostra piccola rubrica mensile dedicata ai libri. Segnaleremo qui i libri che ci sono piaciuti e le novità letterarie da non perdere. Potrete aggiungere un vostro commento o segnalare a vostra volta il libro del mese.
Abbiamo scelto altri 3 libri che si aggiungono a quelli di gennaio.
Il primo non è di facile reperibilità. Si deve ordinare nelle librerie oppure acquistarlo via internet o, ancora, scaricarlo in formato pdf dal sito dell’editore al costo irrisorio di 2,5 euro, ma ne vale assolutamente la pena http://www.terrelibere.org/libreria/ordina.php?riga=103&par=ebook.
Si tratta di “Gli africani salveranno Rosarno. E, probabilmente, anche l’Italia”. A cura di Antonello Mangano, Ed. Terrelibere, 2009. Non è un istant book scritto a poco più di un mese dai fatti di Rosarno, ma un libro uscito nel febbraio del 2009, un anno fa, quasi una profezia, e che parte dalla vicenda del ferimento di due lavoratori della Costa D’Avorio, il 12 dicembre del 2008 (un anno prima della rivolta del 7 gennaio 2010). Anche allora gli africani si ribellarono, il loro gesto segna il confine tra il consueto e l’inaccetabile, tra chi rivendica condizioni di vita e di lavoro umane e chi, come tanti cittadini italiani, si rassegna invece all’assistenzialismo o allo strapotere violento della criminalità.
Non c’è un posto in Italia come Rosarno, che riassuma i drammi e le contraddizioni della nostra epoca. Dall’economia globale a quella criminale, dalla mafia alle migrazioni. Il libro analizza l’aspetto socio-economico (lavoratori marginali inseriti in un contesto mafioso moderno ed arcaico), quello giuridico (come le leggi razziste producono marginalità fino al lavoro servile), storico (dall’occupazione delle terre alle lotte di massa contro la mafia), geopolitico (le grandi migrazioni dall’Africa all’Europa).
Roberto Saviano ha scritto: “Assai necessario da leggere, con un titolo in cui credo molto”.
Un titolo forse provocatorio per un libro che non vuole esserlo. “Gli africani salveranno Rosarno” è innanzitutto testimonianza e memoria. Testimonianza di quanto accade ormai dal ’92 nella piana di Gioia Tauro, ogni anno da ottobre a febbraio. Memoria storica perché non accada più.
La notizia della morte di J.D. Salinger mi ha fatto venir voglia di riprendere in mano la mia vecchia edizione economica Einaudi con la copertina bianca de “Il giovane Holden”. Che dire di un libro tanto amato e celebrato in tutto il mondo, recensito migliaia di volte? Lo avete letto? E’ un libro che non lascia indifferenti, provate a scrivere qui i vostri ricordi, le vostre impressioni.
E chi non lo ha mai letto? Che fortuna! Ha l’occasione per scoprirlo per la prima volta e seguire la meravigliosa storia nelle settimane immediatamente precedenti il Natale del 1949 del diciassettenne Holden Caulfield.
Non farò una recensione. Leggetelo o rileggetelo. Mi limito a scrivere qui un piccolo brano. Il libro si apre magicamente alla pagina che sto cercando, perchè l’avrò cercata e letta un centinaio di volte:
“Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere e tutto quel che segue vorresti che l’autore fosse tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono tutte le volte che ti gira.”
Semplicemente magnifico. Da lasciarti secco!
Il terzo libro ce lo siamo fatto segnalare dalla nostra amica/bibliotecaria Miriam Ravasio che ci scrive una recensione su “Never Alone” di Sacha Naspini, giovane scrittore toscano per la Voras edizioni, considerato da alcuni “Il giovane Holden” del terzo millenio. Paragone azzardato? Provate a leggerlo e diteci cosa ne pensate.
IO, dio minuscolo e trino solo per il suo tempo, passato presente e futuro, ha padre e madre: Holden l’incerto e Zazie l’insolente, urbanizzati costruttori del XX secolo.
Never Alone nasce così, struttura insolita, inaspettata creatura involontaria, assoluta, determinata e poeticamente grottesca. Una grandiosa costruzione circolare caduta, quasi per dispetto nella piazza dei miracoli della letteratura italiana.
“Con la mente costruisco una bolla intorno a noi” solida come un battistero, abbastanza ampia per comprendere i sempre meno oscuri e sempre più numerosi oggetti del desiderio.
Un fumetto senza illustrazioni, racconta la storia di IO e dei suoi tormentati giorni, spesi fra paura e voglia di crescere: Ruben e Art.
Ogni avvenimento è annunciato, come in un trailer, sul Bus del signor Mills; Caronte metropolitano che scorta gli ignari protagonisti agli sviluppi e agli esiti che il breve viaggio fa solo intravedere o immaginare, i fatti si svolgono a scuola. La resa fra gli universi mondi chiusi nei giochi o davanti ad una consolle, avviene nei tempi liberi degli intervalli e della mensa, dove e quando il potere democratico si offre ad ognuno per la forza che ha. Pur nella tensione e nella drammaticità del racconto, il cinismo è assente, nei Tre non c’è cupezza. IO, Ruben e Art non oscillano fra il bene e il male, somari e ignoranti della differenza, il loro è un dondolio da filastrocca “cosa succede quando un ragazzo diventa uomo”?
Si legge d’un fiato, ma il consiglio è “fate bolla” e gustate con lentezza
Sul tema adolescenti in questo mondo crudele, segnalo un libro tremendo e di una lucidità spaventosissima, nonchè un ottima prova letteraria, si tratta di:
L’ALLIEVO di Daniel Zimmermann. Edito da Meridiano Zero, è uscito in Italia nel 2006, registrando un certo successo; in internet si trovano diverse recensioni.
Inoltre, sempre sul tema adolescente, scuola e famiglia, ricordo il libro saggio (e autobiografico) di Daniel Pennac : DIARIO DI SCUOLA, presente nella nostra biblioteca. Anche in questo caso, per chi volesse, segnalo una recensione che potrete trovare cliccando sui seguenti link, prima e seconda parte:
http://miriamravasio.blogspot.com/2009/08/diario-di-scuola-recensione.html
http://miriamravasio.blogspot.com/2009/08/diario-di-scuola-recensione-seconda.html
Per motivi di leggibilità, la recensione a Never Alone postata qui è solo uno stralcio, è possibile, comunque, leggerla per intero cliccando nel seguente link:
http://miriamravasio.blogspot.com/2009/08/recensione_15.html
(ovviamente il giovane holden è già presente come grande classico, e sono già presenti in biblioteca tutti i libri consigliati nei precedenti articoli…venite a prenderli!)
sto giusto preparando l’elenco dei libri-novità da proporre in biblioteca nei prossimi mesi; aggiungo subito questi titoli così chi sarà interessato potrà venire a prenderli!