Il consigliere Malighetti (Insieme si può – Lega Nord) inneggia al fascismo. Si deve dimettere!
Il consigliere Christian Malighetti del Gruppo Insieme si può – Lega Nord al Comune di Monte Marenzo e consigliere provinciale del Pdl ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un post, poi rimosso, dove si leggeva «L’Italia deve tornare fascista. Credere, Obbedire, Combattere. L’Italia è fascista». A completare il quadro una fotografia di Benito Mussolini. La pubblicazione di scritte e immagini inneggianti al Fascismo proprio nel giorno del ricordo della Shoah.
Lo apprendiamo dalla lettura dellla Gazzetta di Lecco di oggi in un articolo a firma Stefano Spreafico.
Il Consigliere Malighetti è a volte intervenuto con i suoi colleghi di minoranza in Consiglio Comunale a Monte Marenzo richiamando il rispetto della legalità nelle procedure amministrative.
Ora in Italia c’è una legge ancora valida (l’avvocato Malighetti dovrebbe saperlo) che considera reato l’apologia del fascismo.
Riteniamo sia scandaloso l’avere condiviso quel post ed aver dichiarato al giornalista di non essere pentito.
A Lecco si chiedono le sue dimissioni dal Consiglio Provinciale. Io credo che il consigliere Malighetti non dovrebbe più sedere tra i banchi del Consiglio Comunale di Monte Marenzo e se non rassegnasse le dimissioni dovrebbero chiederle tutti gli altri Consiglieri di maggioranza e di minoranza del Comune di Monte Marenzo.
Sergio Vaccaro
presidente Associazione Culturale UPper
Da semplice Cittadino di Monte Marenzo, mi sento preoccupato sapere che nel Consiglio Comunale del mio paese, siede una persona che inneggia a Mussolini,e si augura che L’italia sia di nuovo fascista.
Penso che dovrebbe dare le dimissioni, perchè incompatibile con Monte Marenzo che è un paese Democratico al 100%.
Gerolamo
Sono allibito ! e spero che le persone perbene della minoranza prendano le distanze da questo individuo …
Complimenti Avvocato! Quando meno te l’aspetti la “vera” anima, la “vera” cultura saltano fuori!
Via dal Consiglio Comunale questo indegno rappresentante del popolo.
non ci posso credere.