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Bilancio comunale: mantenuto a fatica l’equilibrio in tempo di crisi

Il Consiglio comunale del 28 di settembre ha approvato la permanenza degli equilibri di bilancio, che ogni anno si devono accertare entro settembre.

L’appuntamento era importante considerato il primo anno di introduzione della nuova tassa locale I.M.U., che viene a sostituire gran parte i trasferimenti statali e garantire la copertura del costo dei servizi.

L’assessore al bilancio Chiari Ornella ha svolto una puntale illustrazione del provvedimento dal quale emerge un quadro sostanzialmente confermato di quanto contenuto nel Bilancio di Previsione 2012 approvato nel mese di marzo. L’unica importante eccezione è rappresentata da un vistoso calo dell’entrata degli oneri di urbanizzazione dovuta ad un blocco dell’attività edilizia. La preoccupazione non è solo per la crisi di un settore importante per l’economia locale, ma anche per il mancato gettito di una voce di bilancio che garantisce la manutenzione del patrimonio comunale, come gli edifici pubblici (scuole e centri sociali), strade, verde, nonché la realizzazione di piccole opere.

Per un’informazione più completa richiamiamo i punti più significativi della relazione dell’assessore Chiari.

La più importante novità del bilancio è rappresentata dall’IMU, con una previsione di entrata di €. 324.000, che, essendo stata calcolata sul primo versamento, confidiamo venga confermata anche nel saldo finale.

Importante è constatare la tenuta della addizionale IRPEF (nel 2011 è stata di 124.000 euro): si temeva una diminuzione a causa di una sofferenza dei redditi delle persone fisiche.

L’importo del ruolo della tassa sulla raccolta, differenziazione e smaltimento dei rifiuti verrà validato a breve, però pensiamo che l’equilibrio resti invariato rispetto allo scorso anno, mentre si attende una minore entrata di 1.000 euro dal 5 per mille di IRPEF, passando ad una previsione di 3.000 euro.

Il fondo sperimentale di riequilibrio nell’ultima comunicazione del Ministero attesta l’entrata ad €. 484.000, mentre diminuisce di circa 6.000 euro il contributo per il Centro prima infanzia.

Le entrate extratributarie, cioè quelle che derivano dal costo delle tariffe sui servizi erogati dal Comune, sono in linea con quanto previsto nel bilancio di previsione di inizio anno, mentre, come accennato, preoccupa l’introito degli oneri di urbanizzazione che, storicamente, presentava incassi per 50-60 mila euro annui.

Nell’anno 2012, a mercato immobiliare praticamente fermo, il gettito sino ad oggi è di poco superiore ai 3.000 euro, quindi si è proceduto a ridurre a 30.000 euro la previsione di entrata a fine anno. Di conseguenza stiamo tenendo ferme le spese coperte da questa entrata, comprese le manutenzione degli immobili comunali non urgenti.

Per quanto riguarda gli investimenti dobbiamo valutare con grande attenzione la capacità di indebitamento in cui sono costretti i comuni dalle varie leggi finanziarie introdotte negli ultimi anni. Di sicuro non potremo fare tutte le opere che meriterebbero di essere realizzate, anche delle due più importanti e urgenti – allargamento del ponte del Piodino e regimazione del corso del torrente Prisa – probabilmente se ne potrà finanziare una sola.

In questo primo scorcio del Bilancio 2012 abbiamo cercato di mantenere i conti in equilibrio senza penalizzare i settori dell’istruzione e dei servizi sociali. Fin qui ci siamo riusciti e pensiamo di chiudere l’anno in corso mantenendo fermo questo proposito. Se il gettito finale dell’IMU sarà superiore alla previsione – come ci auguriamo – allora potremo completare gli interventi e le azioni che per ora abbiamo sospeso (ad esempio le manutenzioni, il potenziamento degli impianti di videosorveglianza, piccoli lavori sulle infrastrutture pubbliche).

Il provvedimento ha ottenuto a maggioranza il voto favorevole del Consiglio comunale.

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