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La resa dei conti

Com’è tradizione e obbligo di legge,tra la primavera e l’estate, in Consiglio comunale si delibera sul bilancio consuntivo dell’anno precedente. E, puntualmente, l’assessore delegato Ornella Chiari svolge una relazione puntigliosa e senza fronzoli sullo stato economico e finanziario del nostro comune, che riportiamo di seguito per ampi stralci.

 

 

Questa sera presentiamo il bilancio consuntivo 2012, anche se due voci importanti delle entrate non sono ancora definitive, poiché sono in attesa di  decisioni ministeriali (Imu e Fondo sperimentale di riequilibrio).

Per l’IMU la previsione di fine settembre dopo il versamento della 1° rata è stata indicata in  324 mila euro. Poi a novembre abbiamo seguito l’indicazione del ministero che pubblicava un importo di 362 mila euro.

Certi però delle previsioni elaborate dal nostro ufficio tributi, prudenzialmente abbiamo incrementato il fondo svalutazione crediti  di 38 mila euro (la differenza esatta tra le due previsioni). Nel consuntivo attuale si indica l’effettivo importo incassato al 31/12/2012 pari a 332 mila euro.

La differenza tra quello previsto dal Ministero e quello effettivamente incassato, come detto anche altre volte, nasce sia  da errori nella base dati catastale sia da effettive insolvenze dei contribuenti che inoltre in questi anni hanno avuto un incremento esponenziale  in tutta Italia. Credo che per Monte Marenzo il dato sia però contenuto.

Rispetto a questi problemi continua l’impegno dei nostri uffici a verificare, per quanto di nostra competenza, eventuali errori nei dati sugli immobili e sulle proprietà, anche favoriti da segnalazioni dirette degli interessati. Inoltre, come negli anni passati, si provvederà ad esercitare tramite società esterna il recupero del contenzioso e, organizzando gli uffici comunali per una gestione interna il controllo e le prime azioni di contatto con i contribuenti “probabili morosi”.

Ricordo che sull’IMU per il 2013 ci saranno ulteriori novità. Aspettiamo decisioni sulle prime case, ma anche gli altri immobili subiranno delle modifiche sui moltiplicatori.

Le altre entrate importanti come l’addizionale Irpef e la Tarsu confermano le previsioni iniziali. Si parla di 127 mila euro l’addizionale Irpef che si mantiene sugli stessi livelli degli anni scorsi. Di circa152 mila euro per a Tarsu e Addizionale Ex Eca .

L’altra voce che ancora oggi potrebbe essere provvisoria è il Fondo sperimentale di riequilibrio per un importo di 454 mila euro. Anche qui siamo in attesa di notizie più precise dal Ministero.

I CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI DA ALTRI ENTI  rispettano le previsioni  degli stanziamenti definitivi di novembre ma diminuiscono mediamente del 25% rispetto al 2011 e alle previsioni di inizio anno.

Le ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE – le entrate dirette che il Comune ha per l’erogazione  di vari servizi – si confermano sulle basi di previsione e su livelli simili agli scorsi anni.

Unica voce  problematica sono stati gli oneri di urbanizzazione che da una situazione di quasi totale fermo di pratiche edilizie  ha visto alla fine dell’anno un leggero recupero, ma comunque ben lontano dagli importi degli anni precedenti. Ricordiamoci che sono proprio gli oneri di urbanizzazione che hanno permesso al nostro comune di fare opere di manutenzione sostanziale del nostro territorio. La mancanza di queste entrate mette in difficoltà  le manutenzioni straordinarie.

Le entrate per mutui sono state:

  • 21 mila euro per far fronte al debito fuori bilancio per l’opera fognaria di allaccio al depuratore di Calolziocorte per la Levata (debito verso il Comune di Calolziocorte). L’importo è di circa 32 mila euro e la differenza è stata pagata con le entrate correnti;
  • per l’impianto di fotovoltaico di 113.500 euro (un po’ inferiore alla previsione iniziale di 130 mila euro);
  • 142.000 euro per l’ormai famoso ponte sul Piudino.

Quest’ultimo è stato contratto perché la Provincia di Lecco ha finalmente approvato e reso esecutivo il progetto di rifacimento del ponte e la modifica della viabilità nell’incrocio del Piudino. Purtroppo però l’opera non può essere per ora realizzata a causa del patto di stabilità che blocca gran parte delle opere pubbliche dei comuni e delle province.

Se prendiamo in considerazione le entrate del Titolo I Entrate tributarie, del Titolo II  Entrate derivanti da contributi di Altri Enti (Stato, Regione, Provincia, Comunità Montana e altri) e del Titolo III Entrate extra Tributarie il bilancio consuntivo 2012 totalizza circa 1.503.000 euro, contro i circa 1.507.000 del 2011.

Invece nel 2008, 2009, 2010 queste entrate quotavano circa sui 1.600.000 euro. Una flessione per un comune come il nostro molto significativa, ma soprattutto che congela, causa il patto di stabilità e il blocco dell’indebitamento, molte spese che riteniamo invece molto importanti per il buon funzionamento della nostra collettività.

Con questo non voglio assolutamente dire che occorre tornare ai precedenti metodi amministrativi e di gestione, ma che solo con la contrazione delle spese senza una reale economia di struttura della macchina amministrativa generale (comuni compresi) si ottiene solo un degrado generale del territorio e dei servizi ai cittadini.

E non mi riferisco al nostro Comune che, proprio esaminando i dati sulle spese correnti dal 2009 al 31/12/2012, ha perseguito un’economia costante sulle spese  generali di amministrazione e di controllo (la macchina del comune per intenderci) e ha mantenuto inalterate o quasi le spese finalizzate ai servizi della collettività.

Fatto 100 il totale delle spese correnti guardando il 2009 e il 2012 vediamo che:

Il nostro comune sta facendo uno sforzo finanziario, sia di spesa corrente sia in conto capitale, per allineare il sistema informatico a quello usato in Provincia di Lecco, nel Comune di Lecco e nella maggior parte dei comuni della provincia. Una scelta fatta nel 2012 ma che si sta realizzando quest’anno con uno sforzo non solo economico, ma anche con un impegno straordinario (non retribuito) dei dipendenti del comune ai quali va il nostro ringraziamento. Una scelta secondo noi necessaria per arrivare ad una migliore organizzazione del lavoro delle amministrazioni pubbliche, per anticipare quella, speriamo prossima, associazione dei servizi comunali tra più comuni che, se realizzata bene, porterà nel tempo economie di scala e migliori servizi. Il programma di rinnovamento del sistema informatico (che è solo software) dovrebbe essere a regime entro la fine di quest’anno.

Sulle spese in conto capitale è stata terminata la sistemazione della Vall e Marzia. E’ entrato in funzione l’impianto fotovoltaico che ogni giorno indica quanta energia il Comune produce e quante emissioni inquinanti risparmia alla nostra povera atmosfera, avendo sostituito con una fonte rinnovabile e non inquinante altre forme di produzione di energia a combustione.

RESIDUI

Dopo la revisione straordinaria dei residui attivi e passivi fatta a cavallo del 2010/2011 si è proseguito a monitorare gli stessi  e a provvedere al loro regolare incasso o pagamento, eliminando con regolare documentazione quelli non più esistenti utilizzando anche il fondo rischi che il ministero ha fatto introdurre nel bilanci pubblici.

I residui attivi precedenti al 2010 sono scesi da 239.000 euro circa a 123.000 di cui 34.000 sono in contenzioso e si aspettano decisioni del Tar e della Corte dei Conti. I residui passivi precedenti al 2010 sono passati da 293.000 euro circa a 27.000. IL dato è per competenza al 31/12/2012 ma rilevato il 06/05/2013.

Vorrei anche far rilevare che nella relazione al rendiconto di gestione 2012 vi sono degli indicatori di efficacia e di efficienza dei servizi indispensabili dell’ente – anno 2012.

E’ una lettura interessante perché mette in evidenza dati che riguardano il numero di addetti del Comune e il costo del servizio pro capite per cittadino rispetto alla popolazione divisi per i vari settori di servizio pubblico, nel triennio 2010/2012. Sono dati che rilevano quanto già affermato precedentemente. Il Comune di Monte Marenzo ha saputo, seppur in una situazione di contingenza generalizzata, mantenere  i livelli di spesa e di servizio invariati o quasi nel triennio e su parametri migliori o uguali della media degli altri comuni italiani.

Anche gli indicatori finanziari ed economici per lo stesso triennio si mantengono entro limiti di buona ed efficiente amministrazione. E’ una specie di pagella che il ministero ci chiede, giustamente, per valutare i risultati di gestione e che spero ne faccia buon uso per premiare i meritevoli.

Grazie a tutti.

Terminati gli interventi dei consiglieri e dei tecnici si è approvato il Conto con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione del consigliere Giovanni Bonacina e il voto contrario del gruppo di minoranza.

 

 

 

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