L’Amministrazione comunale ha diffuso un comunicato

http://www.comune.monte-marenzo.lc.it/resources/docinf/N1440cc8bda5f7ac8c1b/N1440cc8bda5f7ac8c1b/lettera_ai_cittadini_rev01.pdf

per spiegare le ragioni di una scelta difficile: onorare sino in fondo il mandato ricevuto dai cittadini di governare il nostro comune e non cedere alla tentazione di mollare tutto e dare le dimissioni.

Sì, ammettiamolo, l’intento dei nostri consiglieri di andarsene sarà pure stata una reazione avventata, più dettata dall’esasperazione che dal calcolo politico, ma assolutamente comprensibile – e umana – di fronte alla mancanza di senso, o più semplicemente “di buon senso”, che contraddistingue l’azione del governo nazionale nei confronti degli enti locali.

Le amministrazioni locali sono lasciate senza risorse e con un sacco di compiti in più da gestire, senza poteri per decidere con i propri cittadini il modo migliore di programmare la vita della comunità, senza avere il diritto di esercitare in piena autonomia come e in che direzione applicare le tasse che competono. Prima di ridurre il nostro comune povero di servizi e di solidarietà, prima di lasciar avanzare il degrado civile e il declino della responsabilità pubblica, riteniamo sia stato giusto chiedere ad ognuno di sostenere lo sforzo che gli amministratori stanno facendo per fronteggiare i danni provocati da una crisi economica, sociale e istituzionale estremamente grave.

Tra pochi mesi si vota e la parola passerà agli elettori, unici arbitri titolati a decidere quale futuro scegliere per la nostra comunità. A chi amministra rimane il dovere, più che di andare a casa, di adottare gli ultimi provvedimenti necessari a chiudere alcune delle questioni aperte, senza i quali provocherebbero un danno all’intera comunità ben maggiore della mini Imu, che già non è stata poca cosa.