Presentato al Consiglio Comunale e alla Cittadinanza il Bilancio di previsione 2014 del Comune di Monte Marenzo
Venerdì 11 luglio è stato presentato al Consiglio Comunale e alla Cittadinanza il Bilancio di previsione 2014 del Comune di Monte Marenzo. Questo l’unico punto all’ordine del giorno.
Il Sindaco, Paola Colombo, ha letto una relazione (di cui riportiamo in corsivo alcuni stralci) che non si è limitata all’esposizione di numeri e cifre ma si inquadra nel contesto generale e puntualizza alcune considerazioni.
La prima è la preoccupante recessione e il dramma che intere generazioni, in particolare i giovani, stanno vivendo e la speranza che la nuova leadership governativa possa portare avanti le riforme che questo Paese sta attendendo da troppo tempo, soddisfacendo finalmente il bisogno dei cittadini di avere nuove prospettive, sia in termini occupazionali, economici, di stabilità e credibilità politica.
Dopo una lunga analisi sulla situazione generale, la relazione si sofferma sui problemi degli Enti locali, dei Comuni in particolare, e della difficoltà di stesura del bilancio di previsione:
in primo luogo dal recente insediamento di questa Amministrazione, dal fatto che i 7/12 sono già stati spesi, dall’ incertezza fino all’ultimo dei dati inerenti il fondo di solidarietà comunale, dall’applicazione della tassazione sugli immobili che ha reso necessarie scelte difficili ed impopolari in ordine ad aliquote e tariffe. Non possiamo inoltre non tener conto del netto taglio del fondo di solidarietà comunale e dei trasferimenti verso gli Enti Locali per il ristoro dell’IMU sull’abitazione principale, che per il nostro comune ammonta complessivamente a €. 169.390, una cura dimagrante di cui francamente il nostro Comune non sentiva la necessità.
Inoltre, il bilancio di previsione 2014, come del resto è successo per il 2013, è anche in parte condizionato dall’art. 31 della così detta “Legge di stabilità 2012”, il quale sottopone, a decorrere dall’esercizio 2013, al Patto di Stabilità anche i comuni con popolazione compresa tra i 1.001 e 5.000 abitanti e che riduce drasticamente le prospettive di interventi sul Titolo II.”
Il Bilancio di Previsione 2014, il primo esercizio finanziario del nostro mandato amministrativo, è un Bilancio che vuole continuare a portare avanti scelte fondamentali che sono la caratteristica delle amministrazioni che a Monte Marenzo si sono susseguite nel tempo: attenzione al sociale e sostegno alle famiglie, il supporto a specifiche situazioni di disagio, ai servizi in rete, alla collaborazione con l’associazionismo locale; azioni mirate anticrisi e collaborazione con le imprese e con le associazioni di categoria e politiche di sviluppo; attività di sicurezza, controllo, prevenzione nel territorio; attività manutentive urbane e pronto intervento per le emergenze meteorologiche e idrogeologiche; interventi nel settore della valorizzazione del patrimonio comunale, dell’ambiente e della mobilità, scelte mirate nel campo della cultura, degli eventi, della scuola, dello sport della valorizzazione e promozione del paese e del territorio.
La modifica principale sul fronte delle entrate deriva quest’anno dall’introduzione della TASI – la nuova tassa sui servizi indivisibili dei Comuni – e dalla contestuale abolizione dell’IMU sull’abitazione principale.
L’applicazione della TASI è stata un atto “dovuto” perché la TASI diventa una fonte di finanziamento per lo Stato il quale sposta sui contribuenti una propria spesa: il contributo IMU abitazione principale viene infatti azzerato, mentre il fondo di solidarietà (altra spesa statale) viene ridotto per l’importo equivalente all’ 1 per mille di TASI (€ 91.000 che pagano ex novo i contribuenti). Tra l’altro, l’1 per mille sull’abitazione principale non basta per coprire i 91.000 euro dovuti allo Stato, perché la base di calcolo non sono solo le prime case, ma tutte le aree fabbricabili e gli immobili di ogni categoria che risiedono nel territorio comunale.
Questi concetti di fondo danno un’idea sommaria della difficoltà in cui si trovano gli amministratori nel 2014.
Al fine di mantenere i servizi fondamentali, è stato deciso, a malincuore, di applicare la TASI ad aliquota 2,5 per mille sulla prima casa.
Per far quadrare i conti si è reso anche necessario aumentare dal 6,00 al 7,00 per mille l’addizionale comunale sull’IRPEF.
Le spese correnti permettono di mantenere inalterato il livello dei servizi offerti.
Vengono mantenuti tutti i servizi rivolti alle fasce deboli della popolazione, servizi considerati prioritari in particolare in questo momento di pesante crisi economica ed occupazionale. Vengono mantenute le risorse per le ordinarie manutenzioni del patrimonio comunale e per la manutenzione del verde pubblico.
Vengono garantiti i servizi scolastici. Vengono garantite le spese per la sicurezza e per la tutela dell’ambiente. Vengono infine mantenute le risorse per la biblioteca e per realizzare eventi, manifestazioni culturali, per il sostegno allo sport e all’associazionismo.
Va inoltre ricordato il lavoro svolto sia sul piano politico che tecnico dall’Amministrazione Comunale con riferimento alla gestione associata dei servizi con l’intento di addivenire ad ulteriori risparmi di spesa attraverso economie di scala.
Per quanto riguarda gli investimenti abbiamo partecipato con il comune di Carenno al bando della Regione Lombardia di cofinanziamento per la realizzazione di progetti in materia di sicurezza urbana.
C’è la necessità di manutenzione urgenti come lavori di manutenzione straordinaria delle strade comunali, dei marciapiedi e la sistemazione della zona destinata al verde del centro di raccolta comunale.
Infine le Conclusioni:
Il bilancio 2014 e il pluriennale 2014/2016, il primo del nostro mandato, riflette la situazione politico-economica attuale, dove permangono delle difficoltà, ma dove si intravedono segni importanti di svolta. È un bilancio che ancora non permette quella gestione “autonoma” e quelle scelte collegate al territorio che da troppo tempo auspichiamo. Ciononostante, il Bilancio di questa sera viene ovviamente presentato in pareggio e con la previsione inalterata di erogazione dei servizi ai cittadini.
Venerdì sera si è solo presentato il Bilancio di previsione 2014. Non erano previste discussioni od osservazioni. Eventuali emendamenti dovranno pervenire, per iscritto, entro l’ottavo giorno precedente la data del Consiglio comunale fissato per la sua approvazione che sarà il prossimo 31 luglio.
Il Gruppo di minoranza si è riservato di fare emendamenti e il Capogruppo, Fabrizio Losa, ha espresso perplessità sulla scelta di applicare la TASI al 2,4 per mille per i fabbricati di categoria D (capannoni industriali).
Il Sindaco ha replicato che è stata una scelta sofferta ma quasi obbligata, si consideri anche che mentre l’IMU è deducibile per le imprese solo nella misura del 20%, la TASI è totalmente deducibile.
Le nostre considerazioni personali si soffermano su un principio a nostro avviso importante: “la previsione inalterata di erogazione dei servizi ai cittadini” che sono la ricchezza di questo paese. Servizi che ci vengono invidiati da molti cittadini dei Comuni limitrofi.
L’altra nota è sul contenimento dei costi. Nella relazione il Sindaco ricorda “il lavoro svolto sia sul piano politico che tecnico dall’Amministrazione Comunale con riferimento alla gestione associata dei servizi con l’intento di addivenire ad ulteriori risparmi di spesa attraverso economie di scala e che vede il Comune di Monte Marenzo, sino ad oggi, impegnato nella gestione del ufficio tecnico associato con i comuni di Carenno ed Erve e il servizio intercomunale di Polizia Municipale con il Comune di Carenno. Stiamo inoltre discutendo con il comune di Carenno anche la possibilità di attivare un servizio associato con l’ufficio ragioneria. Stiamo completando la convenzione di segreteria con i comuni di Vercurago, Carenno e Erve e continua la gestione dei servizi sociali in forma associata con la Comunità Montana Lario orientale e Valle San Martino.”