Provincia di Lecco, eletto il Presidente. Ma da chi? E le Province non dovevano sparire?
La prima notizia è che domenica è stato eletto il nuovo Presidente (e il nuovo Consiglio) provinciale.
La domanda non è chi è stato eletto (per la cronaca Presidente è l’unico candidato in lizza, il Sindaco di Malgrate, Flavio Polano, centrosinistra. Otto consiglieri vanno al centrosinistra, due alla Lega Nord e due al centrodestra), ma da chi è stato eletto. Chi ha potuto esercitare il suo voto?
Con la nuova legge non sono più i cittadini ad esprimere la propria preferenza, ma solo una ristretta cerchia di Consiglieri Comunali. Una democrazia dimezzata, quindi. Anzi, tra i Consiglieri votanti c’è chi contava più di altri, perché il voto di un Consigliere di Lecco o di un paese con tanti abitanti, vale di più rispetto a quello di un piccolo paese (vige il meccanismo della “cifra individuale ponderata” (sic), ovvero della proporzione del voto con schede di colori differenti a seconda del “peso” del Comune che si rappresenta).
E c’è un altro problema di democrazia: possono votare Sindaci e Consiglieri che rappresentano l’espressione di voto amministrativo dei Comuni avvenuto qualche mese fa (in taluni Comuni qualche anno fa), e non è possibile un voto diretto da parte di cittadini che non sono rappresentati dagli attuali amministratori perché non li hanno votati o addirittura hanno nel frattempo cambiato opinione su questo o quel Partito o Lista civica.
L’altra domanda è: ma le Province non dovevano sparire?
No, rimangono in piedi alla faccia di tutto lo sproloquiare che hanno fatto i politici fino a qualche mese fa.
Il non avere coinvolto i cittadini al voto è un espediente per nascondere l’ennesima falsa riforma di cui l’Italia aveva assolutamente bisogno?
Detto ciò, speriamo che i servizi erogati dalla Provincia (ha competenza in ben 84 funzioni – vedi link http://www.provincia.lecco.it/wp-content/uploads/2011/04/documentazione_1_2782.pdf ) siano all’altezza dei bisogni dei cittadini.
Sergio Vaccaro
Invece di pensare a un modello di Stato adeguato ai tempi si procede alle Grandi Riforme secondo i sondaggi.
Le Provincie, rivisitate,rinforzate e divenute unico Ente per la rappresentanza territoriale di tutta la Pubblica Amministrazione – INPS, Prefetture,ecc comprese – sarebbero un Ente con visione complessiva di una popolazione di circa 300.000 abitanti e di circa 1000 Kmq.
Se qualcuno vuole leggere (sarò monotono ma nessuno mi ha fin’ora contestato il modello proposto)
http://www.partell.it/2010-%20giugno%20Riforma%20amministrativa%20base.pdf
E invece si va in vacca…