Si è concluso la scorsa settimana il percorso di “Cibo per la Mente”, la bellissima iniziativa che da 4 anni la biblioteca propone ai bambini delle classi prima e seconda della scuola primaria (per la prima volta, realizzato all’interno del c.r.e. di Mosaico) articolato quest’anno in 3 appuntamenti e costruito intorno al tema dell’ALBERO.
La proposta di Cibo per la Mente prevede che, durante ogni incontro, ai bambini venga letta una storia che li coinvolga in modo vivo e creativo; e cosa c’è di tanto particolare? La particolarità dell’idea sta nel fatto che ad animare le letture non ci siano esperti, attori, insegnanti o pedagogisti, bensì… “semplici” mamme!
Con il coordinamento di LORENZA, nei 3 incontri si sono alternate le mamme VALENTINA, ANNAMARIA, TERESA, CINZIA ed ELISA.
Nel primo incontro, Teresa e Annamaria hanno presentato ai bambini il libro “UN GIARDINO SOTTO TERRA”, che racconta di come il signor Moss abbia fatto crescere un albero nella metropolitana. Dopo la lettura, tutti insieme hanno mimato, danzato e cantato la storia, ed indossato grossi e buffi nasi di cartone, come quello del protagonista del racconto, e come lui hanno annusato e manipolato la terra!

Durante il secondo incontro, proposto da Teresa e Valentina, la storia narrata era PIK BADALUK, un bimbo disobbediente che in Africa si rifugia su un albero della foresta per fuggire al leone affamato. In questo caso, la sorpresa ai bambini insieme alle mamme l’hanno fatta i “fratelli maggiori”: un gruppo di ragazzi dai 14 ai 16 anni che molto simpaticamente ha animato e drammatizzato il racconto!

Durante il terzo incontro, si sono messe in gioco per la prima volta come mamme ELISA e CINZIA, con la storia “L’ALBERO CHE CANTAVA”: Elisa ha raccontato ai bambini la storia di un brutto e cattivo troll imprigionato dentro ad un albero, che cantava per attirare sprovveduti viandanti da trasformare in pranzo!

In seguito, Cinzia ha invitato i bambini a costruire questo grande albero magico e musicale, che ora è appeso per tutti a Mosaico, con sonagli fai-da-te che ogni bambino si è poi portato a casa come ricordo dell’esperienza… anche stavolta più che riuscita!