Il TAR della Lombardia, accogliendo il ricorso del comune di Carenno, ha annullato il provvedimento di Poste Italiane spa che disponeva parzialmente la chiusura dell’ufficio postale del comune.

I giudici amministrativi, in sostanza, hanno ritenuto che le ragioni di contenimento della spesa alla base della decisione di ridurre l’orario di apertura dello sportello, non sono chiaramente motivate. Mentre il ridimensionamento dei servizi postali rappresenta una sicura lesione delle posizioni giuridiche dei cittadini, in quanto riduce la possibilità di accesso ad un servizio pubblico essenziale.

Di conseguenza, il comune di Monte Marenzo ha chiesto formalmente alla direzione provinciale di Poste Italiane di ripristinare la piena apertura degli uffici postali di Monte Marenzo (dal 7 settembre funzionano solo tre giorni la settimana), in quanto le motivazioni della sentenza del TAR sono estensibili anche ai comuni colpiti dal provvedimento.

Di seguito la lettera del sindaco Paola Colombo.

Poste Italiane s.p.a.

Viale Dante 29

23900 LECCO

OGGETTO: TAR per la Lombardia. Sentenza N. 02084/2015 REG.PROV.COLL. N. 02005/2015 REG.RIC.

Come è a Lei noto la sentenza in oggetto ha annullato la parte del “Piano di interventi 2014” di Poste italiane S.p.A., con il quale si prevedeva la modifica dell’orario di apertura dell’ufficio postale del Comune di Carenno che, di conseguenza, comportava il dimezzamento del servizio riducendolo a solo tre giorni la settimana rispetto ai precedenti sei. Con il medesimo Piano, Poste Italiane S.p.A., disponeva la soppressione totale, o la riduzione di orario, per altri uffici postali localizzati in alcuni comuni della Provincia di Lecco. Tra questi l’ufficio postale dello scrivente comune, che ha subito il taglio di tre giorni di apertura al pubblico con decorrenza 07.09.2015.

La sentenza del TAR Lombardia, stabilisce in via preliminare:

1. la legittima competenza di quest’ultimo a giudicare il contenzioso, in quanto Poste Italiane S.p.A. agisce in qualità di esercente del servizio postale universale;
2. il ruolo attivo del Comune di eccepire di fronte al Giudice Amministrativo la legittimità di un atto unilaterale di Poste Italiane S.p.A., in quanto ente esponenziale della comunità stanziata sul suo territorio (ex plurimis, Cons. Stato, Sez. V, 14 aprile 2008, n. 1725);

fonda la sua decisione sul fatto che il provvedimento in questione prevede la chiusura e la riduzione degli orari di apertura di un punto del servizio postale universale. Questo implica una lesione delle posizioni giuridiche dei cittadini, in quanto riduce la possibilità di accesso ad un servizio pubblico.

Né l’eventuale contenimento dei costi a carico della collettività, come giustificato da Poste Italiane S.p.A. a sostegno della propria scelta – ma dal TAR stesso giudicato come “ipotizzato in termini generici da parte resistente” –, può eliminare il vulnus provocato ad un servizio pubblico essenziale.

Preso atto quindi che la sentenza del TAR favorevole al ricorso del Comune di Carenno per il pieno mantenimento dell’ufficio postale, non sia in alcun modo ancorata a ragioni territoriali specifiche ed esclusive della comunità dell’ente locale ricorrente, bensì a motivazioni di carattere generale favorevoli al mantenimento del servizio postale universale,

CHIEDIAMO

a codesta spettabile Direzione Provinciale di rivedere il provvedimento che ha comportato la riduzione di orario dell’ufficio postale di Monte Marenzo, ripristinando l’apertura a sei giorni la settimana.

Dichiarando sino ad ora la nostra disponibilità ad eventuale incontro per approfondire ulteriormente ogni aspetto della questione, convinti della possibilità di una ricomposizione conciliativa del contenzioso, ringraziamo per l’attenzione e restiamo in attesa di cortese risposta.

Con cordialità.

                                                                                               IL SINDACO

                                                                                              Paola Colombo