Olocausto
Con il termine Olocausto, si indica il genocidio perpetrato dalla Germania nazista e dai suoi alleati nei confronti degli ebrei d’Europa, quindi, lo sterminio nazista verso tutte le categorie ritenute “indesiderabili”, che causò circa 15 milioni di morti in pochi anni, tra cui 5-6 milioni di ebrei, di ogni sesso ed età; comprese tutte quelle persone che venivano ritenute inadeguate alla realizzazione della società ariana.
La parola “Olocausto” deriva dal greco ὁλόκαυστος (olokaustos, “bruciato interamente”), a sua volta composta da ὅλος (olos, “tutto intero”) e καίω (kaio, “bruciare”) ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L’Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah: distruzione.
In ricordo della Shoah, la cooperativa “La Solidarietà“presenta una serie di iniziative aventi inizio il 16 gennaio 2016. Ieri infatti si è svolta l’inaugurazione presso la Sala Polivalente a Dalmine; è stato offerto un concerto a cura del pianista Alex Fabiani.
Fino al 7 febbraio 2016, verrà esposta una mostra di opere realizzate dall’appassionato artista Oliviero Passera: ha realizzato una serie di opere che hanno l’obiettivo di ricordare il grande dolore portato dallo sterminio.
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Nella giornata della memoria, il 27 gennaio 2016, ci sarà una serata intitolata: “Voci della Shoa“. Verranno proposte poesie, riflessioni, letture e testimonianze. La serata verrà accompagnata dal violino di Cesare Zanetti, per coinvolgere ancora di più il pubblico interessato al tema proposto.
Le iniziative sono patrocinate dal Comune di Dalmine, dal Circolo Gramsci e dall’A.N.P.I: Sezione N. Betelli di Dalmine. Le iniziative si avvalgono inoltre della ricerca storica di Alberto Scanzi e della presentazione artistica di Gianni Pasticcio.