I migranti incontrano gli alunni della secondaria di Cisano
Riportiamo qui sotto un articolo apparso sul sito dell’Istituto Comprensivo di Cisano Bergamasco. Nell’articolo si citano i volontari che collaborano con il Centro d’accoglienza di Airuno tra i quali ci sono gli amici di Valleattiva e alcuni amici di UPper.
Lunedì 6 giugno 2016, quasi a conclusione dell’anno scolastico, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria “Don A. Arrigoni” hanno partecipato ad un’iniziativa estremamente significativa.
Grazie a dei volontari che collaborano con il Centro d’accoglienza di Airuno è stato possibile conoscere l’esperienza di migrazione di alcuni giovani, in Italia ormai da un anno, sentendo dalla loro viva voce le difficoltà sperimentate, le motivazioni alla base dei loro viaggi, le aspettative attuali nel nostro paese.
L’incontro si è aperto con l’ascolto di un discorso pronunciato dalla italo – marocchina Nawal Soufi al Parlamento europeo nel marzo 2016: già questo ha introdotto i ragazzi nel vivo del problema facendo aprire loro gli occhi sulla tematica tanto attuale dell’immigrazione. Dopo questo intervento le volontarie hanno illustrato ai ragazzi le motivazioni che spingono molte persone ad emigrare dal paese natale alla ricerca di un nuovo posto in cui vivere, portando dati e statistiche attuali.
Il momento più significativo dell’incontro è sicuramente stata la testimonianza di quattro ragazzi, tre provenienti dal Senegal e uno del Mali che in parte in francese e in parte in italiano si sono presentati spiegando la loro storia.
Gli alunni hanno dimostrato un interesse e un’attenzione davvero sentiti, manifestando la voglia di approfondire il tema per capire la situazione di tanti immigrati neaorrivati nel nostro paese.
Gli applausi tra una testimonianza e l’altra hanno creato un clima di accoglienza positiva, quasi familiare.
Bellissima è stata il racconto di un ragazzo che sulla base di una melodia rap da lui creata ha raccontato la sua storia poi tradotta in italiano ai ragazzi.
Tutti e quattro hanno poi lasciato gli alunni raccomandando loro di studiare, di avere voglia di conoscere perchè è solo grazie all’istruzione che è possibile crescere come cittadini responsabili e coscienti dei problemi che ci circondano.
Le due ore sono trascorse piacevolmente e con intensità. E’ stata una bella iniziativa che speriamo possa essere replicata in futuro, poiché davvero consente ai ragazzi di capire che gli immigrati sono persone con sogni, desideri come ciascuno di noi con tanta voglia di migliorare e di raggiungere un certo benessere.
Ringraziamo quindi le volontarie e i genitori che hanno reso possibile questo incontro.
Questa è la scuola viva che vogliamo promuovere, un luogo per informare, per far vivere concretamente l’attualità anche dal vivo senza volontà di convincere, bensì con il solo scopo di toccare con mano la realtà che ci circonda senza pregiudizi o visioni distorte.
Prof.sse Comi, Turatto e Cattaneo
