Amministrazione e cittadini a confronto sulle opere pubbliche
Presso la sede della biblioteca è stata promossa dall’Amministrazione comunale un’assemblea con i cittadini per illustrare le opere pubbliche in corso e quelle che vedranno nell’arco dei prossimi mesi il loro avvio.
Alla presenza di circa 30 persone il sindaco Paola Colombo ha illustrato i quattro interventi previsti, che comportano un investimento complessivo di poco superiore ai 700 mila euro, questo grazie ad alcune progettualità che hanno ottenuto il finanziamento dello Stato, della Regione Lombardia, della Comunità Montana.
Di recente si è ultimata la sistemazione di un tratto del letto (consolidamento delle scogliere e posa di briglie) del torrente Bisone, che ha visto la compartecipazione della Comunità Montana con un contributo di 20 mila euro (il comune ci ha messo 5 mila euro). Inoltre, come è a tutti evidente, è in corso la riqualificazione della sede municipale, che prevede come prioritario il consolidamento antisismico dell’edificio, grazie ad un finanziamento di 400 mila euro a totale carico dello Stato.
Uno degli interventi di prossima attuazione è la messa in sicurezza del versante di Ravanaro, interessato da un movimento franoso da anni in marcia verso il fondovalle del torrente Carpine (l’ultimo smottamento è del settembre 2014). La Regione Lombardia, ravvisata la pericolosità della situazione, ha deciso di finanziare l’intervento di 250 mila euro per il rimodellamento dell’intero fronte, come ha bene illustrato il geologo progettista dott. Corna, profondo conoscitore del nostro territorio nonché tecnico redattore del Piano antisismico comunale.
E’ toccato al consigliere Franco Spreafico illustrare i lavori di recupero della degradata superfice multifunzionale destinata alle pratiche sportive all’aperto (basket, pallavolo, pattinaggio, ecc.). A breve inizieranno i lavori con una soluzione innovativa capace di evitare le precedenti cause di deterioramento.
Dalla relazione del progettista architetto Panzeri si rileva che la pavimentazione sarà di mattonelle di 30×30 cm. modulari flottanti in polipropilene, con delle caratteristiche tecniche e meccaniche particolarmente adatte ad essere impiegate per impianti all’aperto. La superficie della pavimentazione una volta posata avrà un eccellente grip sia con le scarpette da gioco, che per il rimbalzo del pallone del tutto simile al cemento. Le mattonelle così posate permetteranno la pratica di diverse discipline tra cui: basket, pallavolo, tennis, calcetto, pallamano, dance, oltre a risultare eccellente per il pattinaggio.
Il costo di 30 mila euro sarà interamente a carico del bilancio comunale, mediante un finanziamento della Cassa Depositi e Prestiti che prevede la restituzione in cinque anni ad un tasso dello 0,520 circa.
Particolarmente interessante il piano che prevede l’ammodernamento e la manutenzione della rete di illuminazione pubblica, che secondo uno studio fatto pochi anni fa presenta molte carenze e inadeguatezze.
Attualmente la proprietà degli impianti è in parte del comune e in parte di Enel Sole. Il piano prevede che l’Amministrazione comunale riscatti la parte non di proprietà (costo previsto dai 9 ai 10 mila euro) e, per nove anni, affidi ad una società scelta da Consip il compito di manutenere e rifare completamente il sistema di illuminazione pubblica di Monte Marenzo.
Consip è una società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), che ne è l’azionista unico, ed opera secondo i suoi indirizzi strategici, lavorando al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione. Al termine dei nove anni l’intera rete torna di proprietà comunale.
In sostanza, con un investimento di 50 mila euro da pagarsi in nove anni, il comune realizza l’innovazione complessiva dell’impianto di illuminazione pubblica del valore di circa 120 mila euro. Con che soldi si paga tutto questo? Girando a questa società i 30.000 euro che annualmente il comune già paga di bolletta per il consumo di energia elettrica, più 6 mila euro annui a carico del bilancio comunale.
Il sindaco Colombo ha concluso ringraziando l’Ufficio Tecnico Associato per il prezioso lavoro svolto.