Ricetta di ottobre: il ritorno del SARACENO
In questo momento di crisi e confusione una certezza resta: i contadini continuano a seminare, continuano a raccogliere, continuano….. perché la terra non si ferma.
Così anche quest’anno, dopo il farro e la segale di luglio, a ottobre a Monte Marenzo è maturato il grano saraceno ed è stato mietuto con successo. E sapete perché è stato possibile?
Perché adesso l’Associazione Agricoltori Valle San Martino dispone di una robustissima ed efficiente mietitrebbia, di proprietà di Adelio Barachetti, agricoltore dalla nascita, nonché Vicepresidente dell’Associazione
Così gli agricoltori di Monte Marenzo riescono ad essere indipendenti da terzi e possono produrre cereali di qualità per una nicchia di mercato molto esigente. I terreni di Monte Marenzo sono particolarmente adatti alla coltivazione dei cereali antichi, che hanno tuttavia poche esigenze. Meditate, gente, meditate……
E adesso ritorno in Upper dopo la pausa estiva di grande lavoro agreste, con una ricetta nuova.
Ho scoperto, andando per fiere, che la torta di grano saraceno è molto conosciuta ed apprezzata. Questa che vi passo, sperando di farvi cosa gradita, è una ricetta che una gentile signora di Milano mi ha regalato
Torta di grano saraceno alla maniera di Gabriella
100 g di farina di grano saraceno-100 g di burro-100 g di zucchero-100 g di nocciole macinate-
3 uova-1 mela-3 cucchiai di rum-mezza bustina di lievito
Montare il burro con lo zucchero, aggiungere i tuorli e mescolare fino ad ottenere una massa di
consistenza spumosa e morbida. Aggiungere il rum e unire la farina di grano saraceno con le nocciole tritate ed il lievito. Aggiungere la mela grattugiata o tagliata a fettine molto sottili.
Montare gli albumi a neve ed aggiungerli al composto. Versare il tutto in una tortiera rivestita da carta forno, infornare a 160° per 45 minuti
Postscriptum. Devo dire che ho molto apprezzato i suggerimenti di Luciana riguardo alla ricetta del farro al pesto.
Invito a fare di questo mio spazio un forum di scambio di esperienze e consigli. Grazie
Marilena Chiari
(nella foto il nostro mietitrebbia)