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Giovani Per Sentieri: “Lasciare un segno… giovani con la voglia di fare e di cambiare”

Cosa è stata questa esperienza di “Giovani Per Sentieri”? Sono gli stessi ragazzi che lo hanno scritto su un cartellone: “Abbiamo trascorso le settimane andando ad esplorare il territorio, pensando a cosa avremmo potuto fare per lasciare un segno, per far capire che lì eravamo passati noi, dei semplici giovani con la voglia di fare e di cambiare”.

Andrea Previtali, l’educatore di riferimento della Coop Soc Liberi Sogni Onlus, come ogni giorno con i ragazzi, ha aperto il libro ed ha cominciato a leggere. Ha riletto per tutti i presenti il brano del primo giorno di questa avventura e poi – stamattina non l’aveva fatto con i ragazzi – è andato alla pagina del 21 giugno… Il brano di oggi parla di fede e di dubbi. Sono pensieri di qualche capo indiano, tratti dal libro “Sentiero pellerossa” di Joyce Sequichie Hifler (ed. Il Punto d’Incontro). Quanti dubbi abbiamo noi anziani. Figurarsi i ragazzi che sono qui, ancora con le idee non chiarissime sulle scelte che dovranno fare.

Leggo, sui cartelli che hanno appeso, i loro pensieri su questa esperienza che finisce. Sono pensieri nati da alcune immagini che hanno rivisto in queste due settimane. Pensieri di dubbi e di fiducia…

Ascolto il brano rap che alcuni di loro hanno composto e che si intitola ovviamente Sentiero: “Sentiero/La strada di un uomo vero/Tutto il contrario di un cimitero…”

Davvero Nicole e Alessandro, Karen e Morad, Aissa e Giacomo, Thomas e Nicolò, Marco e William, hanno lasciato un piccolo segno. Sono nate nuove amicizie ed altre si sono rafforzate. Hanno imparato ad affrontare un problema da soli e con l’aiuto degli amici.

Davvero una bella esperienza, crediamo, per loro. Lo abbiamo capito ieri sera alla Biblioteca di Vercurago, a conclusione del progetto Workstation Util’estate che si è tenuto per due settimane tra Vercurago e Monte Marenzo.

I ragazzi, con l’aiuto di volontari, hanno ripulito il sentiero di via Fredda, tra Vercurago e Somasca e il sentiero di Provada a Monte Marenzo e il sentiero che collega Monte Marenzo alla frazione Levata. Noi di UPper li abbiamo accompagnati a Santa Margherita (qui il link). Hanno sistemato alcuni muretti a secco e hanno documentato con una presentazione i lavori svolti: le statistiche dell’intero viaggio fatto in queste due settimane, la classificazione della flora.

Ogni ragazzo ha assunto un compito, provando a fare il giornalista, il video maker, lo storico, il ricercatore, lo scrittore, il compositore ed il cantante.

Abbiamo visto le loro abilità in una esaustiva presentazione power point e in un video (a dir la verità qui dovete lavorarci ancora un po’… ma il senso si è capito 😉 )

I complimenti sono arrivati da tutti: dal nuovo Sindaco di Vercurago, Paolo Lozza e dal Sindaco Paola Colombo di Monte Marenzo che è dovuta poi scappare per un altro impegno ed ha lasciato la parola a Simone Gambirasio, il consigliere che ha seguito tutto il progetto Workstation. Complimenti anche al Presidente della Comunità Montana, Carlo Greppi e da Matteo Rossi della Coop Soc Liberi Sogni Onlus che ha coordinato il progetto. E complimenti dai genitori dei ragazzi e dai volontari presenti ieri.

 

 

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