Scarpette rosse e veli bianchi al Comune di Cisano per combattere la violenza sulle donne
“Un vestito da sposa bianco, scarpette rosse, petali di fiore rosso e bianchi, un telefono rosso…
Piccoli segni per dire no alla violenza contro le donne!
Anche quest’anno, grazie alla collaborazione di alcuni volontari, il comune di Cisano Bergamasco è contro la violenza alle donne.”
Il Primo Cittadino Andrea Previtali – Comune di Cisano Bergamasco
Anche il Comune di Cisano Bergamasco, combatte la violenza sulle donne! Oggi, 25 novembre 2019 ricorre la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, ricorrenza istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134. La data è stata scelta come giorno della ricorrenza in cui celebrare attività a sostegno delle donne poichè si registrano sempre più vittime di violenze, molestie, fenomeni di stalking e aggressioni tra le mura domestiche. Ma in cosa si fonda e come nasce questa ricorrenza?
Il 25 novembre del 1960 le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana, si recarono a far visita ai loro mariti in carcere quando furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare che le portarono in un luogo nascosto. Qui furono torturate, stuprate, massacrate a colpi di bastone e strangolate a bordo della loro auto.
L’unica sopravvissuta fu la quarta delle sorelle Mirabal, Belgica Adele, che dedicò la sua vita a onorare il ricordo delle tre donne.
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La violenza sulle donne ha molti volti; dai reati come la violenza fisica a quella sessuale, lo stupro, senza dimenticare la violenza psicologica. In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. Il timore della violenza è confermato dal dato secondo il quale il 53% di donne in tutta l’Unione Europea afferma di evitare determinati luoghi o situazioni per paura di essere aggredita.
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Si dovrebbe invece educare al rispetto verso le persone che ci circondano, al rispetto verso le donne. Il detto che dice ” una donna non si tocca, nemmeno con fiore” dovrebbe essere preso come lezione per tutti gli uomini e tutte le persone.
LA POSSESSIONE NON E’ MAI AMORE!
Un abbraccio tutt’altro che amore
mi hai dato forte
e ho provato un dolore profondo,
dell’anima.
Mi hai levato un po’ tutti i colori.
Compreso il rosa.
Son scomparsi i sapori vitali,
le favole.
Il mio sole è ormai freddo e oscurato,
vita gelata,
per l’istante rubato furtivo,
nell’intimo.
I tuoi segni lasciati flagranti,
stigma perpetua,
non nel corpo ma giù dentro al cuore,
eternità.
Troppo tempo è trascorso in silenzio,
pioggia dagli occhi,
per il bene di chi ci sta intorno,
più piccoli.
Oggi è tempo di uscir dalla nebbia,
quiete violata,
rivedere le stelle del cielo
che brillano.
Basta spalle voltate e silenzi,
porte serrate,
è un’orchestra che cerca strumenti,
incantesimo.
Non mi sento più sola e ferita,
stammi vicino,
anche tu coi tuoi mille da fare
ascoltami.
Pietro Ferrara
“Ridammi una rosa”
Propongo un mio video che ho pubblicato qualche anno fa in ricorrenza della festa della donna, buona visione (cliccare sul triangolo play per far partire il video)