“Ma sei sicuro che è successo?”

“Sì che sono sicuro!”

“Ma in TV non hanno detto nulla…”

“Infatti, non hanno detto nulla, eppure ti assicuro che li ho visti. Erano in tanti. E non solo li ho visti, li ho anche sentiti.”

“E cosa dicevano?”

“Cantavano.”

“Cantavano?”

“Sì. Cantavano e ascoltavano. Ascoltavano le parole di quei ragazzi e di alcuni personaggi famosi. E condividevano ogni loro parola. Parole non di odio ma di inclusione. E cantavano le canzoni che ascoltavano.”

“E in TV nulla?”

“Nulla, pazzesco. Eppure quella mi sembra fosse una notizia da dare. Insomma se non fa notizia una cosa così…”

“Boh, forse le TV hanno le loro ragioni. Insomma, non so se fa notizia una cosa così. Dici in tanti, ma quanti? E poi cosa cantavano. Mi piacerebbe vederli e sentirli…”

“Li vuoi vedere e sentire? OK. Allora guarda. Qui sotto c’è uno spazio bianco. Lo vedi? Eccolo sì, proprio quello. Cliccaci sopra. Però prima fai una cosa. Metti l’audio a tutto volume. Perché se non li hanno fatti vedere almeno li sentiranno. Ecco. Sono loro, gli invisibili…”