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Avviato il primo impianto LED a Monte Marenzo

Ieri, le prime ombre della sera, hanno dato l’impulso all’accensione del primo impianto di illuminazione pubblica con sistema LED del comune di Monte Marenzo, in via Papa Giovanni XXIII°.

L’impatto visivo è decisamente positivo e di colpo sono stati fugati i timori che da sempre accompagnano l’introduzione delle nuove tecnologie. I sei pali illuminano con una efficacia che non ha confronto con altre vie del paese, la luce è calda e piacevole, la struttura delle lampade non disperde il fascio luminoso verso l’alto, contenendo pertanto l’inquinamento luminoso.

Ma i dati più significati risiedono nel risparmio energetico e nella durata dei corpi illuminanti. L’opera costata14.500 euro, tra opere murarie ed elettriche, ha avuto un costo maggiore rispetto agli impianti tradizionali, ma i vantaggi che ne derivano nel medio-lungo periodo sono notevoli.

In pochi anni (nel nostro caso, analizzando i dati del fornitore, circa 5,3) il costo maggiore viene ammortizzato dal risparmio di energia impiegata. Infatti, a parità di potere illuminante un corpo LED consuma anche la metà di una lampada a risparmio energetico normale, mentre la sua durata media è di 50.000 ore rispetto alle 10.000 della seconda (una durata maggiore del 500%!!!).

Questa notevole performance di longevità produce un dato assai interessante. Considerato che la durata media di una lampada LED è di circa 15 anni e considerato che dopo i 5,3 anni abbiamo ammortizzato il costo maggiore, per altri 9,7 anni continueremo a risparmiare energia, con un guadagno totale di circa 6.600 euro (9.7*684=6.600 euro circa di guadagno totale).

Possiamo senza ombra di dubbio affermare che i LED rappresentano la sorgente luminosa del futuro. Oltre ai vantaggi già descritti, occorre precisare come la tecnologia LED consenta:

  • costi di manutenzione ridotti
  • efficienza in continuo aumento col miglioramento della tecnologia
  • accensione istantanea (con le lampade tradizionali occorre attendere anche un minuto per ottenere la massima efficienza)
  • alimentazione in bassissima tensione, molto più sicura per l’uomo
  • maggior ergonomia, il flusso luminoso viene direzionato esclusivamente dove serve, senza dispersioni di luce ed energia
  • maggior rispetto per l’ambiente perché, oltre a consumare meno e meglio, nel loro processo produttivo non vengono utilizzati metalli pesanti molto inquinanti.

L’impianto di via Papa Giovanni XXIII° rispetta ed attua la scelta fatta da Un Paese per star bene nel progetto di mandato sottoscritto coi cittadini, che punta sulla salvaguardia ambientale e lo sviluppo compatibile del territorio comunale, obiettivi che passano anche attraverso scelte innovative nel risparmio energetico.

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