Don Giulio nel ricordo di Giorgio Toneatto
Don Giulio Gabanelli è mancato la scorsa notte a Zogno dove aveva svolto molta della sua vita sacerdotale dopo essere stato dichiarato ” poco gradito ” da alcune frange dei frequentatori della Parrocchia San Martino Vescovo di Calolziocorte.
Io ed i miei amici di montagna ci fermavamo a trovarlo ogni volta che tornavamo dalle gite sulle Orobie che ci facevano transitare, al ritorno, dal paese di Zogno; don Giulio ci accoglieva sempre con grande piacere: ” sono i miei amici di Calolzio ” diceva se mentre eravamo da lui capitava qualche altro visitatore…casa accogliente per chiunque passasse e lo volesse salutare. Le soste erano sempre molto interessanti ed io ero affascinato da questa figura di sacerdote grande conversatore pieno di interessi che andavano dalla montagna, allo studio dei fossili, all’antiquariato in questo appartamento ricolmo di libri in ogni suo angolo. La sua accoglienza prevedeva sempre il taglio di una torta che le Suore locali non gli facevano mai mancare, una bottiglia di vino ed una valanga di ricordi che ancora lo legavano a Calolzio; lui in poltrona e noi seduti al tavolo ci scambiavamo notizie e godevamo della sua intelligente ironia e della sua profonda cultura mai ostentata né esibita.
A tutti noi mancherà la sua presenza, la sua umanità e generosità, la sua sincerità a volte scomoda nel valutare i fatti della vita…ero rimasto molto colpito dalla sua decisione di evitare di passare da Calolziocorte dopo quello che aveva ritenuto essere un provvedimento punitivo nei suoi confronti e faceva larghi giri per evitarne l’attraversamento. Mi fa piacere mostrarvelo in una fotografia dell’anno 2009 che gli scattai mentre ci salutava con la cordialità che traspare dal suo volto sorridente ed in un paio di scatti che descrivono la sua casa ed i suoi interessi.
Giorgio Toneatto