L’incontro di Paolo Valsecchi con Papa Francesco
Solo l’altro giorno l’amico Paolo Valsecchi ha pubblicato sulla sua pagina Facebook la notizia del suo incontro con Papa Francesco avvenuto l’8 febbraio scorso. Paolo scrive:
Qualche settimana fa, un regalo intenso, inaspettato, commovente, nato da un semplice scambio di mail.
Un intero pomeriggio in una San Pietro deserta, a parlare a quattr’occhi con il Papa.
E’ stato come incontrare un “don”. Con una capacità di ascolto e empatia indescrivibili e straordinarie.
Con uno sguardo, un sorriso e due parole è riuscito a abbattere e ribaltare i piani, come se in quel momento fosse lui a incontrare noi e non viceversa.
Tra tante emozioni, c’è anche la gratitudine più sincera, per Stefano e Lorenzo.
Una tappa indimenticabile di un’avventura che sarà raccontata sul NOVE la sera di Pasqua, grazie a Officina della Comunicazione Production e don Marco Pozza (Sulla strada di Emmaus).
Lo scambio di mail cui fa riferimento Paolo è avvenuto proprio con Marco Pozza, cappellano del carcere di Padova, l’istituto dove sta scontando l’ergastolo uno dei mandanti dell’omicidio del giudice Livatino.
Sul nostro sito ne abbiamo scritto qualche mese fa in occasione della presentazione del libro “Io sono nessuno da quando sono diventato il testimone di giustizia del caso Livatino”. L’autore è Piero Nava ed è un libro necessario. Paolo Vasecchi, insieme ai colleghi Lorenzo Bonini e Stefano Scaccabarozzi, sono riusciti a mettersi in contatto con Piero Nava e a ricostruire con lui questa preziosa testimonianza. Un grande merito il loro.
Dalle pagine del libro nasce l’incontro con Marco Pozza e la richiesta a Paolo di poter intervistare Piero Nava per il programma ‘Vizi e virtù – Conversazione con Francesco’ . Paolo Valsecchi ha assicurato il collegamento per organizzare l’intervista che andrà in onda il 4 aprile, domenica di Pasqua.
Il programma, in onda sul canale Nove, inizierà domani, 20 marzo, e seguiranno 7 puntate dedicate al confronto tra vizi e virtù. Il percorso della narrazione segue quello della salvezza umana affrescato da Giotto a Padova nella Cappella degli Scrovegni. È la relazione tra i 7 vizi (Ira, Disperazione, Incostanza, Gelosia, Infedeltà, Ingiustizia, Stoltezza) e le 7 virtù (Prudenza, Giustizia, Fortezza, Temperanza, Fede, Speranza e Carità) il motivo conduttore del dialogo tra Papa Francesco e don Pozza.
Nella puntata del giorno di Pasqua alle ore 21.25, il confronto tra giustizia e l’ingiustizia, con la storia di Piero Nava, il primo super testimone di giustizia d’Italia. Il 21 settembre 1990 Nava stava guidando sulla provinciale di Agrigento quando si è trovato ad assistere all’omicidio del giudice Livatino. La morte del “giudice ragazzino” ha cambiato la sua vita. Perché? Nava non è rimasto in silenzio, ha sentito immediatamente il dovere di denunciare il fatto alle autorità. E, per un atto di giustizia, è diventato vittima dell’ingiustizia: ha dovuto abbandonare la sua casa, i familiari, gli amici, i colleghi. Ha dovuto cancellare la sua identità e assumerne un’altra, tante altre, nascondendosi insieme a moglie e figli, come fosse stato lui il delinquente. Oggi ha cambiato nome, ma resta sempre lui e dice che non avrebbe potuto comportarsi diversamente per riuscire a guardarsi allo specchio ogni mattina e riconoscersi. Il suo messaggio, specialmente ai giovani, è quello di uscire dall’indifferenza.
Nel programma sarà proprio Paolo Valsecchi a introdurre l’intervista e a raccontare i contorni della vicenda di cronaca. E Paolo dice che non avrebbe immaginato che questa esperienza gli avrebbe consentito di incontrare Papa Francesco. Il Papa che conosce la storia di Piero Nava visto che il prossimo maggio dichiarerà Beato il giudice Livatino.
(foto tratte dalla pagina FB di Paolo Valsecchi)