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Una serata in ricordo di don Giulio Gabanelli

In ricordo e conoscenza di “un prete di provincia”. Così recita la locandina dell’evento che si è svolto sabato sera (12 novembre) presso il salone della scuola Caterina Cittadini a Calolziocorte per ricordare la figura di don Giulio Gabanelli, parroco a Calolziocorte dal 1961 a 1969 e poi trasferito a Zogno. 

A ricordarlo sono stati alcuni amici di Calolzio che lo hanno conosciuto e stimato e che a volte, quando passavano da Zogno diretti o di ritorno da qualche escursione sulle Orobie. Ce lo ha raccontato l’amico Giorgio Toneatto in un articolo (qui il link) quando don Giulio è mancato a febbraio 2021 all’età di 97 anni.

E Giorgio è uno degli “Amici di don Giulio” che ha organizzato la serata, cercando di alternare sulla scena le immagini di don Giulio in alcuni momenti del suo sacerdozio, i canti di montagna eseguiti dal coro Ana dell’Adda, le letture di testi tratti dalle opere di don Giulio da Dario Dell’Oro, le poesie dialettali composte da don Giulio lette magistralmente dal professor Ivano Sonzogni che è venuto a Calolzio appositamente da Zogno.

Una serata seguita da numerosi spettatori che hanno apprezzato questo alternarsi di momenti che hanno ben tratteggiato la figura di don Giulio, le sue passioni: la poesia, la montagna e la sua intelligenza e cultura oltre al suo modo di essere sacerdote.

Sono arrivati anche alcuni famigliari di don Giulio da Fonteno e da Solto Collina e si sono meravigliati che a Calolzio ci si ricordasse ancora di lui dopo tanti anni.

Carlo Viganò ha trasmesso i suoi ricordi di vita e gli insegnamenti che don Giulio non faceva mancare a quel gruppo di ragazzi che lo frequentavano, traendone insegnamenti e lezioni di vita. Ha ricordato dell’accoglienza delle persone che arrivavano dal sud prive di tutto e don Giulio arrivava a donare persino il suo materasso e dormiva poi nel sacco a pelo. Avviò un percorso culturale (il Centro Kennedy ) e stimolò la vita culturale del territorio invitando a Calolzio anche Dario Fo. Impostò con la collaborazione del nascente GENEPI la cappellina del Passo del Fo sopra Capanna Monza ed i ragazzi del territorio scarpinarono parecchio per realizzarla.

Carlo ha anche raccontato della visita di alcuni giovani fatta al Vescovo di Bergamo per tentare di non fare trasferire don Giulio.

Tutti i libri di don Giulio sono andati a ruba ed il ricavato della serata è stato destinato alla scuola Caterina Cittadini che ha ospitato l’evento.

Nelle immagini di Giorgio Toneatto alcuni momenti della serata.

 

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