Il cammello e la cruna – tassateci di più
Il Forum economico mondiale, World Economic Forum, organizza ogni inverno, presso la cittadina sciistica di Davos in Svizzera, un incontro tra oltre 60 capi di Stato e di governo e 2.800 leader della politica e dell’economia internazionale con intellettuali e giornalisti selezionati, per discutere delle questioni più urgenti che il mondo si trova ad affrontare.
Nel clima di forte incertezza che domina lo scenario globale, il tema di quest’anno è “Rebuilding Trust”, ricostruire la fiducia, l’elemento fondamentale alla base di ogni sviluppo. “È una risposta diretta all’erosione di fiducia evidente nelle nostre società e tra le nostre nazioni”…
E cosa è accaduto? E’ arrivata una lettera firmata da oltre 250 miliardari e milionari che chiedono ai Governi di introdurre o alzare il prelievo sui loro patrimoni (dei ricchi)… «La nostra richiesta è semplice: vi chiediamo di tassare noi, i più ricchi della società. Questo non altererà radicalmente il nostro tenore di vita, non impoverirà i nostri figli e non danneggerà la crescita economica delle nostre nazioni. Ma trasformerà la ricchezza privata estrema e improduttiva in un investimento per il nostro comune futuro democratico».
Ma questi miliardari sono diventati comunisti?
Da noi in Italia che accade? Sulle disuguaglianze non facciamo eccezione: raddoppia il numero di miliardari. In povertà assoluta 5,6 milioni di persone. Nella Penisola, tra il 2021 e il 2022 si è registrato un quasi dimezzamento della quota di ricchezza detenuta dal 20% più povero (passata dallo 0,51% allo 0,27%) a fronte di una sostanziale stabilità della quota del 10% più ricco degli italiani. La stragrande maggioranza dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (Irpef) viene versata da chi vive del suo stipendio o di una pensione e quasi 5 milioni di contribuenti evadono le tasse.
E la riforma del governo Meloni peggiora le cose e, secondo molti economisti, incentiverà l’elusione causando una perdita di gettito di molti miliardi.
Cosa si diceva nel Vangelo?… “E’ più facile che un cammello…”