Ricetta di maggio di Marilena: il rospo alla “saltimbocca”
Oggi ho ingoiato un rospo. E vi assicuro che non era buono.
Allora mi sono chiesta se non esista una ricetta per digerire in modo piacevole questo insolito piatto. Potrebbe essere di aiuto anche ai pochi, o forse ai tanti, o forse a tutti gli utenti di Upper che come me sono costretti loro malgrado a trangugiare rospi saltimbocca. Rospi questi di cui a volte si conosce l’origine, ma che il più delle volte piombano nel piatto senza tracciabilità alcuna. Arrivano da tutte le parti, in questo momento poi ce n’è a bizzeffe, e, quando meno te lo aspetti, ti saltano in bocca e ti restano sullo stomaco, perché non sono nemmeno masticabili. Ognuno prima o poi deve ingoiare un rospo, anche i vegetariani: fa parte della dieta di ogni paese e di ogni cultura.
Ho cercato nel libro di ricette del mitico Artusi, ho navigato in internet, ho persino visitato il sito www.rospi.it, ho cercato nei libri di fate e streghe.
Niente, ho trovato solo ricette per baciare i rospi, ma per mangiarli no.
Così per consolarmi ho pensato: se non si trova una ricetta per cucinare il personale rospo saltimbocca, bisogna pensare ad un rimedio per digerirlo in breve tempo in modo piacevole, per evitare effetti collaterali.
Eh sì, perché questa specie di rospo danneggia i nostri organi preferiti, a qualcuno il cuore, ad altri il fegato, ad altri lo stomaco, persino il cervello..
Pensate che non molto tempo fa qualcuno per far digerire i rospi usava l’olio di ricino.
Altri proporranno, lo spero, soluzioni più mirate ed efficaci.
Io semplicemente vi propongo un dopo pasto piacevole e distensivo, che fa bene al cuore, allo stomaco ed alla mente.
Per essere efficace deve essere sorseggiato sorridendo e pensando a tutti quei rospi liberi in natura, così innocui e devoti mangiatori di insetti e lumache, così bisognosi di protezione, che preferirebbero di gran lunga bagnarsi in uno stagno che nei succhi gastrici del nostro stomaco!
Elisir dei quattro fiori o del rospo felice
400g d’alcool a 95°, 650g d’acqua, 150g di zucchero, 40g di fiori di tiglio, 30g di fiori di camomilla, 30g di fiori di basilico, 10g di fiori di achillea, 20g d’alloro, 1 g di cannella, 1 baccello di vaniglia.
Ponete in un vaso di vetro a chiusura ermetica fiori e spezie. Tappate bene il recipiente e lasciatelo macerare per 10 giorni, scuotendolo più volte al giorno. Trascorso il tempo filtrate dapprima con un colino fine, spremendo bene le erbe, quindi filtrate mettendo un poco di cotone idrofilo nell’imbuto . Tappate ermeticamente la bottiglia con il liquore filtrato. Questo liquore dovrà essere lasciato invecchiare per almeno tre mesi in un posto fresco ( all’emergenza anche per meno tempo..!)