Sotto la tenda… una Moschiesa
Dopo aver proposto il fotoracconto di Adriano Barachetti sul teatro al Beriocco (che riproponiamo qui sotto), pubblichiamo il racconto di Elisa (Biblioteca).
Sotto la tenda si narrano storie che vengono da lontano, fatte di canti e di sabbia colorata…
Lo spettacolo, organizzato da Comune e Biblioteca, all’interno della rassegna “i luoghi dell’Adda”, è stato grande: non a livello di produzione, pubblico e critica, ma proprio grande umanamente.
Ha fatto sì che due culture si incontrassero e si conoscessero, con molta semplicità e divertimento.
E’ così che, sotto la tenda, Monte Marenzo scopre il Marocco.
All’ombra del Beriòch, ai piedi del Monte di Santa Margherita, tra l’erba verde c’era la dorata sabbia del deserto. Un uomo, Abdul l’attore, cantava in lingua araba e narrava bevendo il tè.
Tutti i bambini presenti hanno riso ascoltando le sue avventure, e poi sono anche diventati parte dello spettacolo, entrando in scena e impersonando alcuni dei personaggi di cui avevano appena scoperto gli usi.
Anche gli adulti ascoltavano interessati e curiosi e, tra il pubblico, alcune persone Marocchine sorridevano con occhi entusiasti sentendo la musicalità della loro lingua madre.
Dopo lo spettacolo, la famiglia Balil, di origine berbera ma residente a Monte Marenzo da più di dieci anni, ha gentilmente offerto a tutti un meraviglioso rinfresco con vari tipi di cibi e dolci arabi, oltre al famoso Tè di cui nello spettacolo si era molto parlato; nessuno dei presenti si è risparmiato e in poco tempo tutti avevano la bocca piena e grandi sorrisi sulle labbra.
E poi ci sono state chiacchiere tra i presenti, scambi di curiosità e informazioni: italiani che volevano saperne di più sulle tradizioni del Marocco e Marocchini che chiedevano informazioni sui luoghi circostanti il lavatoio, mentre tutti i bambini invadevano la tenda per poter toccare la sabbia colorata e guardare meglio gli abiti e gli oggetti che il protagonista aveva usato durante lo spettacolo.
Insomma, quando il Teatro produce Cultura, la Cultura genera vicinanza tra gli esseri umani.
Per concludere potrei dire che una parola rappresentativa per questa giornata, l’ha coniata proprio Abdul insieme ai bambini in un’interazione con loro durante il suo spettacolo: Sotto la Tenda, a Monte Marenzo, quel giorno c’è stata una… Moschiesa.
Elisa (Biblioteca)