“Pedalando insieme ci si allena a stare insieme… senza lasciar nessuno indietro da solo”
Angelo Fontana, sulla sua pagina Facebook, pubblica alcune foto del ciclo-pellegrinaggio di 12 ciclisti avvenuto domenica 6 giugno con partenza da Monte Marenzo ed arrivo a Chiavenna per poter assistere alla cerimonia di beatificazione di Suor Maria Laura Mainetti. Il nostro Oratorio è stato dedicato nel 2006 alla sua figura.
A beneficio di chi non ha facebook, pubblichiamo qui le foto di Angelo Fontana (che ringraziamo), soprattutto perché sono state accompagnate da significative e importanti considerazioni scritte da Don Angelo Roncelli, nuovo parroco di Monte Marenzo, che ha saputo accostare la metafora del pedalare insieme con la vita insieme. Grazie don Angelo.
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“Il mezzo a due ruote più antico e più famoso, quello che per essere mosso ha bisogno di gambe, e che in questi ultimi tempi sta riscuotendo un grande successo di pubblico, grazie anche alla pandemia di coronavirus, è un mezzo molto versatile. Si può utilizzare per fare sport, per mantenersi in forma, per evitare il traffico, per essere ecologici, per gareggiare, per un’uscita in famiglia. Ma, attenzione! Può essere anche strumento per un pellegrinaggio…
Se dopo una bella pedalata, magari in un gruppo numeroso, magari per una giornata intera, la meta è una chiesa o un santuario o una celebrazione ecco che diventa ciclo-pellegrinaggio. Ma non basta la meta. Per essere un pellegrinaggio deve avere anche altri elementi: essere ben preparato da tutti i componenti, creare unità e affiatamento, avere uno spirito di preghiera e di unità che lo contraddistingue. Questo non vuol dire che se prendi una buca o ti tagliano la strada invece di bestemmiare dici un Gloria… No!
Vuol dire che pedalando insieme ad altri ci si allena a stare insieme, a sentire i bisogni e le difficoltà degli altri, ma anche le loro potenzialità e le loro qualità. Vuol dire che cerco di adeguarmi al gruppo perché si possa arrivare tutti insieme alla meta, senza che nessuno resti indietro da solo. Per questo può benissimo essere una metafora della vita.
Ecco quello che è successo (e che spero succeda ancora e meglio in altre occasioni) domenica 6 giugno, quando 11 ciclisti con altre persone e auto al seguito sono partiti il mattino presto da Monte Marenzo per raggiungere Chiavenna per la celebrazione della beatificazione di Suor Maria Laura Mainetti.
Può succedere che qualcuno si stanchi, che qualcuno si stacchi perché poco allenato, che qualcuno buchi la ruota, ma l’importante è che dopo circa 4 ore e 90 km percorsi si sia arrivati alla meta e ci possa ritrovare attorno a un doppio tavolo: quello dei pizzoccheri chiavennesi (differenti da quelli della Valtellina) e quello dell’Eucarestia (S. Messa nel campo sportivo alle ore 16.00).
Avevo già fatto esperienze di questo tipo, durate anche vari giorni con i parrocchiani di Villongo o con miei amici, e sono davvero contento di aver pedalato con Mauro, Giovanni, Andrea, Nicola, Ernesto, Fabrizio, Roberto, Sergio, Ulisse e Roberto per questa occasione unica. Grazie a chi ha organizzato il tutto e chi ha fatto da supporto al pellegrinaggio, specialmente Angelo, Giulio e Luigi.
Non dimenticheremo la fatica fatta ma neanche lo spirito che ci ha unito e la celebrazione sotto il sole e il vento; condividiamo tutti la passione educativa e l’amore per il nostro oratorio che dal dicembre 2006 è dedicato a Suor Maria Laura, ora Beata della Chiesa universale. Speriamo che questo ciclo-pellegrinaggio abbia accresciuto questa passione e questo amore”.
Don Angelo Roncelli