A Santa Margherita tra armonie e voci
Cosa hanno provato ieri gli spettatori seduti in ascolto nel bosco davanti alla chiesa di Santa Margherita?
Che emozioni hanno avuto i cantori del Gruppo vocale all’interno della chiesa circondati dagli affreschi del Maestro di Santa Margherita?
Proviamo a raccontarvelo, anche se la scrittura non può trasmettervi i suoni, i rumori, i profumi, l’incanto di quello che abbiamo vissuto ieri…
L’idea della nostra Associazione era di trasportare gli spettatori un po’ indietro nel tempo, tra Rinascimento e Barocco, o ancora prima, nel periodo quando la chiesina è stata affrescata e quando in Italia alcuni Gruppi vocali presentavano composizioni musicali a 5-6 voci, nella forma particolare del madrigale.
Alcuni nostri amici fanno parte del Coro Vaghi Concenti che si dedicano allo studio e all’esecuzione di madrigali rinascimentali. Li abbiamo contattati ed erano disponibili ieri pomeriggio. Li abbiamo accompagnati alla chiesetta e poi lasciati all’interno perché potessero fare le loro prove vocali.
Intanto ve li presentiamo: Daniela Garghentini – direttore e Soprano; Elide Panzeri – Presentatrice; Latina Stefani – Soprano; Renata Tomasella – Alto; Carlo Severi – Tenore; Gianni Marsetti – Tenore, Maurizio Castagna – Basso.
L’acustica, all’interno della chiesa, era incantevole. Il catino absidale rimanda le voci ed avvolge. Fa un po’ da cassa di risonanza anche per chi ascolta da fuori. Allora si decide che il Coro rimarrà all’interno della chiesa e gli spettatori potranno sedersi all’esterno su qualche sedia o sul prato antistante.
Eccoli arrivare… arrivano lentamente dalla strada nel bosco. Una ventina di minuti a piedi dalla località Portola. Li accogliamo e li invitiamo a mettersi comodi. Una breve presentazione dell’iniziativa a cura di Cristina e la parola passa alla presentatrice del coro.
I madrigali che ascolteremo risalgono al Cinquecento e al Seicento, una successione di endecasillabi ripartiti in brevi strofette con vari incontri di rime. Opere scritte da Phlippe Verdelot, da “Il primo libro de’ madrigali” (1533); da Annibale Zoilo, da “Il secondo libro de’ madrigali” (1563); da Baldassarre Donato, da “Il primo libro di canzon villanesche alla Napolitana” (1551); da Claudio Monteverdi, da “Il terzo libro de’ madrigali” (1592); da Jacob Arcadelt, da “Il primo libro de’ madrigali à 4 voci” (1539); da Jachet de Berchem, da “Il primo libro de’ madrigali d’Arcadelt à 4 voci“ (1539); da Filippo Azzaiolo, da “Villotte del fiore” (1557); da Claudio Monteverdi, da “Il Quinto libro de’ madrigali a cinque voci”; da Pierre Attaignant (1530); da Pierre Attaignant (1530); da Giovanni Giacomo Gastoldi, da “Balletti a tre voci da cantare sonare e ballare” (1594); da Andrea Gabrieli da “Il primo libro de’ madrigali a tre voci” (1575).
Gli spettatori potranno seguire le parole sul programma che lo stesso Coro ha distribuito. Entrambe le porte della chiesetta sono aperte e da lì le armonie e le voci si diffondono.
Il silenzio ci permette di ascoltare attentamente, non vediamo i gesti e il movimento dei corpi dei cantori e della Direttrice. Le voci e le armonie sono a volte accompagnate dallo stormir delle foglie che il vento agita appena sugli alberi di castagno con i ricci grandi ed ancora verdi.
Alla fine gli applausi sono scroscianti ed anche i componenti del coro escono ad applaudire gli spettatori e a regalarci un bis “in presenza”.
Che sensazione hanno avuto loro? Rispondono che stare all’interno della chiesetta, con quegli affreschi e l’ottima acustica ha esaltato la loro esibizione.
Poi è toccato a noi, a Cristina, Sergio e Cinzia raccontare di quegli affreschi del nostro “Gioiello tra i boschi” che, con l’autorizzazione della Parrocchia di Monte Marenzo, apriamo ai visitatori nel periodo estivo da ormai 15 anni. Se volete ammirarli la prossima apertura è domenica 24 settembre. Qui il link con tutte le informazioni.
Le foto sono di Sergio e il video è di Graziano che ringraziamo anche per l’aiuto logistico e per il trasporto dei materiali e di chi ieri non poteva camminare a lungo.
E grazie ancora al coro Vaghi Concenti: bravissimi.
Un’ esperienza unica, straordinaria, anche se solo virtuale, la mia. Grazie . Complimenti.