Le emozioni a tinte rosa del Giro d’Italia a Monte Marenzo
Tanti i cittadini e i curiosi dai paesi limitrofi che hanno voluto assistere al passaggio del Giro d’Italia per la prima volta nel centro di Monte Marenzo. Nei giorni scorsi il paese si è colorato di rosa e con il tricolore per salutare la corsa più amata dagli italiani.
I palloncini rosa attaccati in ogni angolo del paese e gli striscioni rosa appesi. I fiori rosa di carta sulle ringhiere e intorno alle cappellette votive, come nelle tradizionali feste del paese che si facevano in passato.
La chiusura delle strade e la perfetta organizzazione dei Gruppi incaricati a garantire la sicurezza, operativi già dal primo mattino (un grazie anche a loro).
L’attesa ai lati delle strade ad ammirare le ammiraglie ed i motociclisti che precedono e seguono la corsa, con i più fortunati che dai balconi di casa seguivano la corsa in TV ed avvertivano chi era in strada dove erano i corridori in quel momento (sono a Cisano, alla Sosta, a San Gregorio… arrivano!).
L’elicottero che riprende la corsa dall’alto. Il pilota e l’operatore si accorgono che persino sul campanile della chiesa c’è un lungo striscione che inneggia al giro e vale proprio la pena trasmetterlo in diretta in tutta Europa…
Ai lati della strada due ali di folla che hanno applaudito con grande partecipazione il passaggio dei corridori: i fuggitivi e dopo qualche minuto i componenti del gruppo e la maglia rosa, indistintamente, dal primo all’ultimo, come si addice ad uno sport quale il ciclismo.
E poi bisognava curare il corridore che per primo tagliava il traguardo all’entrata del paese, in località Carobbio per la sottoscrizione a premi ideata dalla Polisportiva di Monte Marenzo Area sociale ed il cui ricavato andrà al reparto di oncologia dell’ospedale Manzoni di Lecco.
Anche noi di UPper abbiamo avuto un piccolo ruolo quando, lo scorso dicembre, Angelo Fontana ci ha coinvolto per ideare una targa da consegnare al primo corridore che sarebbe passato a Monte Marenzo. E’ nata così l’idea di riprodurre su metallo l’immagine di un affresco della chiesa di Santa Margherita, il nostro “gioiello nel bosco” (da una foto di Giorgio Toneatto).
Per la cronaca è passato il corridore col numero 155, lo spagnolo José Joaquin Rojas della Movistam Team alla quale è stata donata la targa all’arrivo a Bergamo (nelle foto sotto la premiazione con il figlio di Candido Cannavò della Gazzetta dello Sport, la vedova di Daniele Redaelli e Paola Colombo, sindaco di Monte Marenzo).
La galleria fotografica con le immagini del Giro a Monte Marenzo sono di Giacomo Milani che ringraziamo
Per il nostro paese è stata davvero una giornata epocale. La perfetta organizzazione della sicurezza ha permesso che tutto si svolgesse senza incidenti e i nostri concittadini con Angelo Fontana hanno preparato
una degna accoglienza al passaggio del Giro. Entusiasmo, gioia e sportività.. il bellissimo servizio fotografico racconta tutto questo!!! Bello vedere quando il paese è unito da una gioia comune…