Aumento dei ticket sanitari. Ecco cosa pagano i lombardi
La Legge finanziaria appena approvata dal Governo Lega-Berlusconi impone alle Regioni l’aumento del ticket sanitario.
Insomma la crisi provocata dagli speculatori finanziari, dalle banche, dagli evasori fiscali, viene fatta pagare a chi ha problemi di salute.
Ecco l’ennesimo risultato di questo Governo che salva inquisiti e mafiosi, pensa a come cambiare le leggi sulla giustizia per non far processare il Premier, si dimentica dei proclami della Lega di dimezzare i parlamentari, continua a farli scorazzare per tutta Italia con il record mondiale di auto blu per deputati, senatori, consiglieri regionali e provinciali, con relative scorte per loro e mogli (spesso al secondo o al terzo matrimonio) che vanno dal parrucchiere.
Scusate l’ironia e la palese arrabbiatura se ci si rende conto che, se un cittadino di Monte Marenzo, come tutti i cittadini lombardi, va a fare esami per la propria salute deve subire un aumento che va dal 35% (56 euro) fino al 45% (99 euro).
Per esempio un check up in Lombardia lievita a 206,15 euro contro i precedenti 150,35. Sono 56 euro in più (un aumento del 37%).
Gli esami cardiologici passano da 150,35 a 203,45 euro. Sono 53 euro in più (più 35%).
Per gli esami gastrointestinali l’aumento è addirittura di 99 euro (da 217,35 euro a 315,95, cioè un aumento del 45%).
Per gli esami pneumologici c’è un rincaro del 48% (89 euro in più, da 275,45 euro contro i precedenti 186,35).
La manovra interessa almeno tre milioni di cittadini.
Veniamo ai non esenti, cioè le persone che non pagano il ticket per reddito, età o per malattia cronica.
Il pagamento di 10 euro in più su tutte le ricette per le prestazioni sanitarie ambulatoriali introdotto dalla Finanziaria è stato modificato dalla Regione Lombardia a seconda delle prestazioni con aumenti differenziati in 16 casi diversi.
Lo stesso Assessorato alla Sanità Regionale ammette che con la soluzione adottata il 63% dei lombardi pagherà un ticket più alto, ma comunque inferiore a quello stabilito a livello nazionale.
Magra consolazione se a pagare sono sempre i soliti.
Resta invariato il ticket sulle prestazioni di Pronto Soccorso, con l’applicazione del ticket da 25 euro sui codici bianchi e la conferma dell’esenzione per gli altri codici.
Ecco gli aumenti dei ticket per i non esenti:
Fascia valore Quota in euro fissa per
ricetta euro ricetta non esente
01 – fino 5 0
02 – da 5,01 a 10 1,50
03 – da 10,01 a 15 3,00
04 – da 15,01 a 20 4,50
05 – da 20,01 a 25 6,00
06 – da 25,01 a 30 7,50
07 – da 30,01 a 36 9,00
08 – da 36,01 a 41 10,80
09 – da 41,01 a 46 12,30
10 – da 46,01 a 51 13,80
11 – da 51,01 a 56 15,30
12 – da 56,01 a 65 16,80
13 – da 65,01 a 76 19,50
14 – da 76,01 a 85 22,80
15 – da 85,01 a 100 25,50
16 – oltre 100 30,00