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Conversando con William Bonacina e il suo libro “Vento di tempesta”

E’ stato piacevole per me (ma credo anche per tutti i partecipanti della serata), conversare ieri sera con William Bonacina che ha presentato il suo libro “Vento di tempesta”  presso il Ristorante Patrunzì a Monte Marenzo.

E’ stato piacevole anche se il Fantasy non è tra le mie letture preferite. Ma la conversazione ha spaziato su tanti aspetti della letteratura e dell’editoria e William è un ragazzo intelligente e preparato che ha avuto il coraggio di assecondare la sua passione per questo genere letterario e scrivere un romanzo.

“Vento di tempesta” è il suo romanzo d’esordio e narra le avventure del giovane Mark Boyer nelle ancestrali terre dell’Antico Continente.

William ci ha raccontato come è nata l’idea del libro (dieci anni fa) e il percorso fino alla sua pubblicazione nel dicembre del 2015.

L’Antico Continente è una terra ancestrale, teatro di interminabili conflitti e di avventure mirabolanti. Avventure come quella del giovane Mark Boyer, cadetto dell’accademia militare di Ashka, scalzato dal cammino già scritto per lui dai suoi avi. Attraverso il racconto del venerando Orcry da Rotklein, monaco dalle prodigiose doti narrative, il viaggio di Mark rivivrà in tutta la sua epicità. Tra colpi di scena e battaglie, si compirà un destino che cambierà le sorti di molti.

La trama, per gli appassionati (ma anche per chi non mastica fantasy) porterà di sicuro a leggere il libro e ci auguriamo di trovarlo avvincente e scritto con talento.

Vedremo.

Intanto ieri sera Paolo D’Anna ci ha fatto conoscere William e ha permesso ai presenti di conversare in gruppo  con l’Autore.

William Bonacina, classe 1987, risiede a Rossino di Calolziocorte (LC). E’ diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Monza, e laureato in Storia presso l’Università degli Studi di Milano nel 2013 con una tesi su “Giovanni XXII e la magia”. Di recente ha curato, con Paolo Saporito, il libro-progetto “Cosi Lontani, cosi vicini – racconti di vita italiana all’estero”, il progetto “Legami di Ferro” e la mostra “Materiali per la Memoria -la Prima guerra mondiale nelle collezioni dei Musei lecchesi” per il Sistema Museale Urbano Lecchese.

Un ringraziamento va anche al Bar Ristorante Pizzeria Edicola Patrunzì che ha ospitato l’evento organizzato da Paolo D’Anna e dall’Amministrazione comunale di Monte Marenzo.

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